Domenica 5 Luglio 2015, nella splendida cornice della Val Tassobio, un ragazzino di nome Matteo, mentre guardava lo scarico di tre grossi Quad dal rimorchio che li aveva portati a destinazione, indicando uno dei tre mezzi, ha affermato: “Papà io sono capace di guidare quello!”. Il padre, in modo diplomatico, ha risposto: “Matteo sono molto grandi, non credo tu riesca, ma chiediamo se possiamo provare o al massimo fare un giro”.Dopo due ore, più di 30° gradi all’ombra, casco e protezioni indosso, Matteo rientra dal giro guidando, lentamente ma con maestria, il quad: il suo istruttore al posto del passeggero!Il Papà, ammutolito, come buona parte dei presenti.… “tutto normale, bambino sveglio, ma niente di straordinario…” se non fosse che Matteo è portatore di autismo, abbia imparato ad andare in bicicletta da meno di un anno, ma soprattutto, sempre nella stessa giornata, grazie all’entusiasmo acquistato dall’esperienza positiva sia riuscito a guidare una minimoto da cross!Insieme a Matteo, altri 9 bambini/ragazzi portatori di autismo, Simone, Mattia, Edoardo, Edoardo (2), Davide, Rosario, Rabbo, Eleonora, Riccardo, insieme a circa altrettanti normodotati, incuranti delle temperature africane si sono infilati casco e protezioni e si sono cimentati sulle minimoto da cross o/e sui quad. Pensate, alcuni di loro durante l’anno scolastico non partecipano nemmeno all’ora di attività motoria!Promotore dell’evento è stato Giacomo Cibelli di G.a.s.t. Onlus, giochiamo anche se triboliamo, che da anni, insieme al suo entourage, propone attività motoria per ragazzi disabili (nuoto, attività motoria base, atletica, sci, trekking,…).“Poco settimane fa” racconta Giacomo “ abbiamo fatto le prove, come si sul dire in termine tecnico, oggi abbiamo fatto la gara. Sono molto contento, non solo per i nostri ragazzi per i quali attività come quella di motocross è “altamente educativa” vista le richieste di attenzione e organizzazione che l'andare in moto richiede unito ad una componente emotiva molto forte; ma anche perché hanno vinto la passione, le idee, il tempo dedicato e la voglia di fare che tante persone hanno investito in questo progetto, a dimostrazione che “si può fare e che quando si uniscono pezzi validi il risultato lo è altrettanto se non superiore”.Tutto questo, oltre a G.a.s.t. Onlus, è stato possibile grazie al contributo dei tecnici Federmoto Alessandro e Andrea Tassinari, che hanno corso dietro alle minimoto, dei ragazzi di PiancentiniQuad, che hanno fatto provare emozioni anche a chi non può camminare, di Mauro Cocchi del Motoclub Crostolo, del C.E.R. Coordinamento degli Escursionisti su Ruote, della proloco di Cortogno e del Coordinamento per la Valorizzazione della Val Tassobbio che hanno messo a disposizione la splendida Valle.A presto e a tutto Gast!