-Cap. 2-

-Cap.2-

L'odore rancido di troppe sigarette fumate male mi si sta attaccato come una colla alle narici del naso, il posacenere é pieno di mozziconi e fiamiferi consumati, gli occhi e tutto il corpo mi fa male, muovo un braccio e una fitta di dolore mi colpisce peggio di un pugno di Tyson, le gambe sono informicolate e solo ora m'accorgo di aver dormito in una posizione irreale per un corpo umano, tocco faticosamente l'altro lato del letto e non sento nessuno, le lenzuola puzzano come una latrina, una fiamella di luce passa attraverso le imposte non chiuse bene e un raggio di sole mi colpisce dritto dritto in un occhio, strabuzzo gli occhi e vedo il soffito con le macchie d'umidità grosse come dei continenti, mi alzo faticosamente e noto che il braccio che mi faceva male é gonfio che più gonfio non si può, vado in bagno e sputo roba rossa e gialla nel lavandino, mi sciaquo la faccia col braccio buono e mi guardo nello specchio rotto... sono io, forse ciò che ho visto ieri o stanotte era semplicemtne un sogno, io sposato e tutto il resto... ma come cavolo ho fatto a ridurmi il braccio così?
Non mi ricordo assolutamente nulla di ciò che é successo la notte appena trascorsa, mi guardo un attimo e noto che sono andtao a dormire completamente vestito, l'orologio naturalemnte é sul braccio gonfio e ormai il cinturino fa parte del polso, decido d'andare da un medico a farmelo vedere, voglio proprio vedere come faranno a staccarmi l'orologio visto che ha il cinturino d'acciaio, un bell'orologio pure mi ricordo dove lo preso e quanto l'ho pagato... una vera spesa folle.
Cerco di vestirmi normalmente anche se con un braccio ridotto così é un'impresa assai dura, esco, fuori é una bella giornata soleggiata di novembre strano, visto che dove abito il sole si vede raramente, non mi ricordo chi é il mio dottore e quindi ritorno al mio appartamento a cercare il libretto sanitario... impiego due ore a trovarlo e quando finalemnte lo trovo sono pronto ad andare a farmi vedere.
La sala d'attesa del dottore é gremita di vecchietti e vecchiette che parlano dell'ultimo Talk Show, di programmi stupidi, di Soap Opera e sopratutto ciarlano di gossip dei V.I.P., cerco di non ascoltarli ma la loro voce é talmente alta che neanche il giornalaccio scandalistico che stò sfogliando svogliatamente riesce ad isolarmi da tutto quel parlare, aspetto per un tempo interminabile e poi arriva il mio tanto sospirato turno, entro nello studio del dottore, lui mi guarda il braccio e mi riferisce che sono stato fortunato, potevo rompermelo, invece é solamente molto gonfio, mi applica un'ingessatura lieve e mi lascia libero, sonoa ncora fuori con questa sotto specie d'arma al posto del braccio... cammino velocemente verso il mio appartamento entro nella mia casa e qualcosa non va come dovrebbe andare!