Accantonare un libro

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Pflip1956
00mercoledì 23 febbraio 2022 16:19
I modi sono due : iniziarlo e abbandonarlo perchè non piace o comprarlo e metterlo da parte senza leggerlo.

Mi è capitato di rado di interrompere la lettura di un libro : da ragazzino con "Il male oscuro" di Giuseppe Berto ( assenza di punteggiatura per due pagine :stop) ma ho finito con difficoltà per non fare un torto a mia zia cui erano piaciuti "Le stelle fredde" di Guido Piovene e "La peste" di Camus.Invece da vecchio , avendo meno scrupoli,ho interrotto quasi alla fine " I misteri di Parigi" di Eugène Sue e dopo un centinaio di pagine "Foundation" di Asimov.

Ho messo da parte e non leggerò i quattro volumi de "La storia futura" di Heinlein , scritti più di ottant'anni fa: li avevo acquistati una ventina di anni fa : a che pro leggere fantascienza che parte dal ventunesimo secolo , tantopiù scritta molto tempo prima ?

www.mondourania.com/urania%20classici/uraniaclassici%20241-260/uraniaclassic...
(1960)
00mercoledì 23 febbraio 2022 19:13

Io invece appartengo più alla prima categoria.
Quando scelgo un libro, se già non conosco l' autore, e questa non è sempre una garanzia, cerco informazioni almeno sulle copertine interne.
E se la ricerca di un titolo è premeditata, anche in rete.
Ma come dicevamo questa ricerca preliminare non offre la garanzia totale.
Ed è capitato che la lettura venisse sospesa, anche nel mio caso è successo con la Fondazione di Asimov.
Assai più raramente, e forse non è successo mai, può essermi capitato di comperare un libro e di non cominciare a leggerlo.

Mi diverte ancora, invece, leggere i romanzi di fantascienza scritti nell' altro secolo, e che prefigurano il futuro, particolarmente quello che oggi è il nostro presente.
Inevitabilmente non ci hanno mai preso.
Ma come avrebbero potuto, e poi è proprio questo che mi piace.





Pflip1956
00mercoledì 23 febbraio 2022 22:09
Per me i due libri di fantascienza che rappresentano il futuro come lo ritengo plausibile e immaginabile sono "Anni senza fine" ( "City") di Clifford D.Simak nell'edizione integrale e "Cronache marziane" di Ray Bradbury.Credo siano gli unici due che rileggerei con immutato piacere .
(1960)
00giovedì 24 febbraio 2022 18:55

Cronache marziane, decisamente.

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