Beccatevi questa!!
Scandalosa RAI
Incertezza totale sulle trasmissioni, e state sicuri che non dipende dalla guerra in Iraq, ma solo dalla cronica mancanza di rispetto nei confronti degli utenti
La Home page di RAI Sport - SBK del 29 marzo 2003. Del GP d'Australia nessuna notizia
Lo sbarco sulla RAI doveva essere una grande opportunità per la Superbike, ma i problemi non mancano. Le immagini di Valencia sono state trasmesse alle 1.20 di notte, suscitando le ire degli appassionati. Ma ancora più incredibile è quello che è successo a Phillip Island: sabato mattina, cioè appena 24 ore prima del via, nessuno in circuito sapeva che collocazione in palinsesto avrebbe avuto la seconda manche. Per la prima, che scatta alle 4 del mattino in Italia, non ci sono problemi per la diretta su RAI-2. Ma per il resto si viaggia a vista. L'inviato RAI in Australia, Massimo Facchini, venerdi pomeriggio ha detto: "Faremo la prima manche in diretta e per seconda vedremo al momento". Ma i palinsesti non vengono fatti con mesi di anticipo? Boh...
Venerdi sera un importante giornalista RAI, da Roma, ha informato l'organizzazione che gara-2 sarebbe andata in diretta alle 7.30 su RAI-2. Ma i funzionari responsabili del palinsesto parlavano invece di una sintesi prevista per le 00.55 di domenica notte. Neppure il responsabile Octagon che segue la programmazione delle emittenti internazionali ci ha capito qualcosa e sabato pomeriggio era comprensibilmente adirato nei confronti di questa ridda di notizie differenti che arrivavano da fonti RAI. Poi è stato comunicato che gara-2 andrà effettivamente in differita alle 00.55 di domenica sera.
Inoltre l'emittente di Stato ha fatto uno sforzo proprio minimo per coprire l'avvenimento. In Australia è stato mandato soltanto il telecronista Massimo Facchini, oltre alla "spalla" tecnica Paolo Casoli. Cancellato il viaggio del giornalista che doveva occuparsi delle interviste dai box. Per coprire il buco è stato ingaggiato in loco un giornalista italiano. Naturalmente "a gratis".
( 29/03/2003 )