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Nicola Dutto: “La Baja California per me è molto più di una gara. Rappresenta l’amore per la California autentica, per quella terra ancora incontaminata. C’è la magia di correre nella notte, sotto il cielo stellato che ti sembra di poter toccare con le mani”.
Magia interrotta dall’incidente del 20 marzo 2010.
Nicola Dutto: “Non è stata la fine, ma l’inizio di un sogno. Chi ama il motocross e l’enduro è abituato a cadere e a rialzarsi subito per ripartire e terminare la corsa. Ho impiegato un anno, ma ora sono pronto per ripartire”.
Non più in moto, ma con un mezzo speciale.
Nicola Dutto: “Sì, correrò con il Polaris RZR 800, appositamente modificato per renderlo adatto alle mie esigenze. L’ho già provato e me lo sono già messo in testa! Ora lo userò in gara alla Baja in Spagna, per fare allenamento”.
E poi via, destinazione la mitica Baja 1000, in California.
Nicola Dutto: “Esattamente! Quest’anno le miglia non saranno 1.000, ma un po’ meno (circa 850, tanta roba comunque… Ndr). Conto di finire la gara in 20 ore, insieme alla mia compagna Elena. Poi correremo a Las Vegas a sposarci”.
Lucio Mistri (titolare di Scorpion Bay) supporterà ancora la gara di Nicola: “Non c’è sogno senza una vera passione alle spalle. La Baja California è la nostra terra di riferimento, da lì traiamo la nostra ispirazione. Ci siamo stati una prima volta nel 2003, fu un viaggio avventuroso, che ci aprì a una realtà sconosciuta. Quella che avevamo sempre sognato. Nel 2007 ci tornammo con Nicola e con lui abbiamo condiviso l’amore per questi luoghi. Nel 2010 volevamo correre la Baja 1000 con Nicola. Bene, abbiamo rinviato di un anno il suo sogno e ora, nel 2011, siamo pronti per affrontare questa bellissima avventura insieme”.