Chiesa invisibile

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Yoshiko.Yoshi
00lunedì 23 ottobre 2006 20:23
Non so se l'argomento sia già stato trattato, ma, è vero che l'idea di chiesa invisibile di Cristo è anti-scritturale?? [SM=x570868]

Chi di competenza sa illuminarmi per favore?

=omegabible=
00lunedì 23 ottobre 2006 22:40
re
Domanda intelligente che esige una risposta. La mia te la darò fra un po'. Ciao a presto omega [SM=g27823] [SM=x570892]
Babs2
00lunedì 23 ottobre 2006 23:19
Se come chiesa invisibile intendi una chiesa formata di persone che credono in qualcosa (ognuno qualcosa di diverso) ma sono collegati da un'unica entità.
Ti rispondo subito: non è biblico.

Se intendi qualcosaltro... potrebbe essere... ma vorrei sapere qualcosa di più.
Trianello
00martedì 24 ottobre 2006 13:56

Ti rispondo subito: non è biblico.



Oddio, io non sarei così drastico: bisogna infatti vedere che cosa intende la nostra Yoshiko con questa espressione.
Babs2
00martedì 24 ottobre 2006 19:27
Re:

Scritto da: Trianello 24/10/2006 13.56

Ti rispondo subito: non è biblico.



Oddio, io non sarei così drastico: bisogna infatti vedere che cosa intende la nostra Yoshiko con questa espressione.



hai omesso tutto quello che ho scritto precedentemente a questa affermazione. Hai anche non ritenuto quello che ho scritto dopo.

Vabè, ti perdono [SM=x570864] ... chissà quante volte anch'io non leggo bene i post degli altri oppure non riesco a coglierne il senso!!

[SM=x570865]
Trianello
00mercoledì 25 ottobre 2006 00:35
Non te la prendere... sarà che non mi piace l'espressione "Non è biblico"... [SM=g27828]
Polymetis
00mercoledì 25 ottobre 2006 10:31
Non piace neppure a me, nella bibbia possono coesistere punti di vista e sottolineature differenti.
Il fatto che ci sia una Chiesa degli spiriti non toglie che nel NT siano descritti anche i ministeri di una chiesa visibile: diaconato, presbiteriato, episcopato.

Ad maiora
greg.46
00mercoledì 25 ottobre 2006 12:09
Re:

Scritto da: Yoshiko.Yoshi 23/10/2006 20.23
Non so se l'argomento sia già stato trattato, ma, è vero che l'idea di chiesa invisibile di Cristo è anti-scritturale??



Secondo me il tema della chiesa invisibile (non che Dio non vede, ma che noi non riusciamo a distinguere) è un modo interessante per invitare tutti a essere un po' prudenti prima di giudicare il prossimo: Dio sa chi sono i suoi, anche se noi no. E' come il discorso della parabola delle zizzanie (Mt 13,24-30): perché tutta 'sta fretta di mandare all'inferno chi non la pensa come te? Calma e lascia che ci pensi qualcun'altro!
Lo stesso argomento è stato affrontato (non dico risolto, ma quasi...) dal Calvinismo nel Sinodo di Doordrecht del '600
Yoshiko.Yoshi
00mercoledì 25 ottobre 2006 15:43
Sinceramente credevo che la dizione "Chiesa invisibile di Cristo", di per se stessa, bastasse a inquadrare a cosa mi riferisco.. Non pare essere così..
Ho provato a fare qualche ricerca, ma ho ricavato solo informazioni frammentarie. Pare però che, come dice Greg, sia qualcosa di legato a Luterani e Calvinisti.. Sicuramente c'è qualcuno nel forum che ne sa molto più di me..
A questo punto mi rifaccio al mio sentire personale e spiego quello che credevo si intendesse per chiesa invisibile.
Non sentendosi appieno rappresentati, nella propria fede, da nessuna chiesa terrena esistente, è bello poter pensare che "esista" questa chiesa invisibile, dove potersi sentire uniti al Cristo.. o meglio tentare di trovare la propria unità nel Cristo e con il Cristo, considerando che, almeno a mia detta, essere uniti al Cristo, significa aver raggiunto la perfezione.
giainuso
00mercoledì 25 ottobre 2006 16:22
Re:

Scritto da: Yoshiko.Yoshi 25/10/2006 15.43
Sinceramente credevo che la dizione "Chiesa invisibile di Cristo", di per se stessa, bastasse a inquadrare a cosa mi riferisco.. Non pare essere così..
Ho provato a fare qualche ricerca, ma ho ricavato solo informazioni frammentarie. Pare però che, come dice Greg, sia qualcosa di legato a Luterani e Calvinisti.. Sicuramente c'è qualcuno nel forum che ne sa molto più di me..
A questo punto mi rifaccio al mio sentire personale e spiego quello che credevo si intendesse per chiesa invisibile.
Non sentendosi appieno rappresentati, nella propria fede, da nessuna chiesa terrena esistente, è bello poter pensare che "esista" questa chiesa invisibile, dove potersi sentire uniti al Cristo.. o meglio tentare di trovare la propria unità nel Cristo e con il Cristo, considerando che, almeno a mia detta, essere uniti al Cristo, significa aver raggiunto la perfezione.



io amo considerarmi membro di questa chiesa [SM=x570864]

ciao
bruno
Yoshiko.Yoshi
00mercoledì 25 ottobre 2006 16:33

io amo considerarmi membro di questa chiesa

ciao
bruno

Anchi'io!!! [SM=g27836] [SM=x570864]
Perchè dovremmo avere per forza bisogno di tutte 'ste chiese in perenne "lotta" tra loro?!? [SM=g27818] Alla fine di tutto, chi può dire di fare realmente il volere di Dio?? E di riuscire realmente a rinnegare se stesso? [SM=x570888]
Polymetis
00mercoledì 25 ottobre 2006 16:48
Il cristianesimo non ha solo una dimensione spirituale e individuale ma anche collettiva e sacramentale, basti pensare alla cena del Signore, rito di tutte le confessioni cristiane che implica non solo una chiesa invisibile ma anche una assemblea concreta per essere svolto, e allo stesso battesimo, che nessuno si amministra da solo.
greg.46
00mercoledì 25 ottobre 2006 17:16
Re:

Scritto da: Yoshiko.Yoshi 25/10/2006 16.33

io amo considerarmi membro di questa chiesa



E' appunto questa la chiesa di cui parla G.Calvino.
Se a qualcuno interessa con calma cerco la citazione
=omegabible=
00mercoledì 25 ottobre 2006 19:16
Re: re x la samurai

Scritto da: Yoshiko.Yoshi 25/10/2006 15.43
Sinceramente credevo che la dizione "Chiesa invisibile di Cristo", di per se stessa, bastasse a inquadrare a cosa mi riferisco.. Non pare essere così..
Ho provato a fare qualche ricerca, ma ho ricavato solo informazioni frammentarie. Pare però che, come dice Greg, sia qualcosa di legato a Luterani e Calvinisti.. Sicuramente c'è qualcuno nel forum che ne sa molto più di me..
A questo punto mi rifaccio al mio sentire personale e spiego quello che credevo si intendesse per chiesa invisibile.
Non sentendosi appieno rappresentati, nella propria fede, da nessuna chiesa terrena esistente, è bello poter pensare che "esista" questa chiesa invisibile, dove potersi sentire uniti al Cristo.. o meglio tentare di trovare la propria unità nel Cristo e con il Cristo, considerando che, almeno a mia detta, essere uniti al Cristo, significa aver raggiunto la perfezione.


-----------------------------------
Bella giapponesina,ti sei data la risposta da sola. E' anche il mio pensiero. In Cristo omega [SM=g27823] [SM=x570892]
Trianello
00mercoledì 25 ottobre 2006 23:42
Adesso che Yoshiko ha chiarito a cosa si riferiva, posso dare il mio contributo.
Quando i riformatori del XVI secolo si staccarono dalla Chiesa cattolica con l'intento di tornare a quello che secondo loro era lo spirito del Cristianesimo apostolico, si resero conto che nella Scrittura era chiaramente attestata la promessa di Cristo che la Chiesa da Lui fondata non sarebbe mai venuta meno. Ora, dato che la Chiesa visibile, quella cattolica, era agli occhi dei riformatori corrotta e peccatrice ormai da secoli, costoro si chiesero a che cosa poteva riferirsi la promessa di Cristo. Ne dedussero che nonostante la Chiesa visibile fosse andata via via corrompendosi, parallelamente a questa si era conservata una “Chiesa invisibile”. Non a caso, uno dei maggiori teologi Luterani, Matthias Flacius Illyricus dedicò molte sue ricerche al tentativo di “rintracciare” delle prove storiche dell’esistenza di detta Chiesa, “prove” rappresentate dall’opera dei vari “eretici” che (nel corso della storia del Cristianesimo) si erano contrapposti a Roma propugnando tesi che in qualche modo fossero simili a quelle poi sostenute da Lutero.
La Scrittura, quindi, non parla della Chiesa invisibile, perché nell’interpretazione dei riformatori, questa era la Chiesa tout-court. C’è da dire che, in quanto data lettura prendeva atto del fatto che nella Scrittura è attestato chiaramente che le Porte degli Inferi non avrebbero MAI prevalso contro la Chiesa di Cristo, questa è assai “più Biblica” che non la dottrina geovista della “Grande Apostasia”.

[Modificato da Trianello 25/10/2006 23.42]

giainuso
00giovedì 26 ottobre 2006 15:13
...

Scritto da: Trianello 25/10/2006 23.42
Adesso che Yoshiko ha chiarito a cosa si riferiva, posso dare il mio contributo.
Quando i riformatori del XVI secolo si staccarono dalla Chiesa cattolica con l'intento di tornare a quello che secondo loro era lo spirito del Cristianesimo apostolico, si resero conto che nella Scrittura era chiaramente attestata la promessa di Cristo che la Chiesa da Lui fondata non sarebbe mai venuta meno. Ora, dato che la Chiesa visibile, quella cattolica, era agli occhi dei riformatori corrotta e peccatrice ormai da secoli, costoro si chiesero a che cosa poteva riferirsi la promessa di Cristo. Ne dedussero che nonostante la Chiesa visibile fosse andata via via corrompendosi, parallelamente a questa si era conservata una “Chiesa invisibile”. Non a caso, uno dei maggiori teologi Luterani, Matthias Flacius Illyricus dedicò molte sue ricerche al tentativo di “rintracciare” delle prove storiche dell’esistenza di detta Chiesa, “prove” rappresentate dall’opera dei vari “eretici” che (nel corso della storia del Cristianesimo) si erano contrapposti a Roma propugnando tesi che in qualche modo fossero simili a quelle poi sostenute da Lutero.
La Scrittura, quindi, non parla della Chiesa invisibile, perché nell’interpretazione dei riformatori, questa era la Chiesa tout-court. C’è da dire che, in quanto data lettura prendeva atto del fatto che nella Scrittura è attestato chiaramente che le Porte degli Inferi non avrebbero MAI prevalso contro la Chiesa di Cristo, questa è assai “più Biblica” che non la dottrina geovista della “Grande Apostasia”.

[Modificato da Trianello 25/10/2006 23.42]




caro trianello la tua analisi è probabilmente corretta.
il tema è a mio avviso più complesso.

nel momento in cui la Chiesa stessa si rende conto che DEVE esistere una salvezza extraconfessionale ed extrasacramentale,nel momento in cui la nostra coscienza ci impone di riconoscere il valore della BONA FIDES,siamo portati a negare che la confessione religiosa di appartenenza,intesa come complesso di dottrine ritenute "vere",possa avere a che fare con il tema della salvezza dell'uomo e della sua rettitudine innanzi a Dio.

chi sei,diviene più importante di cosa tu credi e in questo senso la religione perde il suo ruolo di fattore veramente discriminante.
ora tu mi parlerai di una strada che porta ad una salvezza ed ad una comunione con Dio più piena e più ricca ma credimi in questo minestrone di fedi e sette,l’assunto sopra evidenziato sancisce la fine delle religioni organizzate e dei loro steccati.

Ciao
bruno

[Modificato da giainuso 26/10/2006 15.16]

greg.46
00giovedì 26 ottobre 2006 15:51
Re: ...

...nel momento in cui la Chiesa stessa si rende conto che DEVE esistere una salvezza extraconfessionale ed extrasacramentale,nel momento in cui la nostra coscienza ci impone di riconoscere il valore della BONA FIDES,siamo portati a negare che la confessione religiosa di appartenenza,intesa come complesso di dottrine ritenute "vere",possa avere a che fare con il tema della salvezza dell'uomo e della sua rettitudine innanzi a Dio...
26/10/2006 15.16]




Adesso non vorrei essere preso per il solito fondamentalista che spara versetti biblici fuori dal contesto, però a me pare che una risposta interessante alle domande di sopra si trova già negli Atti degli apostoli, cioé in quel periodo della storia della prima chiesa in cui i cristiani cercavano di districarsi tra diverse tradizioni più o meno condivisibili:
"Signori, che debbo fare per essere salvato?" Ed essi risposero: «Credi nel Signore Gesù, e sarai salvato..." Atti 16,31-32

Questo per dire che fin da subito la salvezza non è stata intesa principalmente come una questione di adesione a una chiesa, una serie di dottrine, o un'etica - ma una questione di "fede", cioé di fiducia nel fatto che l'amore di Dio va ben oltre il limite umano.



Trianello
00giovedì 26 ottobre 2006 16:00

nel momento in cui la Chiesa stessa si rende conto che DEVE esistere una salvezza extraconfessionale ed extrasacramentale,nel momento in cui la nostra coscienza ci impone di riconoscere il valore della BONA FIDES,siamo portati a negare che la confessione religiosa di appartenenza,intesa come complesso di dottrine ritenute "vere",possa avere a che fare con il tema della salvezza dell'uomo e della sua rettitudine innanzi a Dio.



In primo luogo c'è una distinzione, sottile ma reale, tra quello che noi cattolici chiamiamo "Chiesa spirituale" e la Chiesa invisibile dei Riformatori, la "Chiesa invisibile" dei riformatori, infatti, era proprio quella formata dai VERI CRISTIANI, contrapposti ai FALSI CRISTIANI della Chiesa visibile.
Come poi tu stesso hai notato, pur potendocisi salvare anche non appartenendo alla Chiesa visibile (tanto è vero che io sono convinto che la salvezza sarà anche di tutti i TdG che lo sono in Buona Fede), l’appartenenza a questa rimane comunque la Via Maestra verso la salvezza ed è un dovere morale per tutti coloro che la formano operare perché tutti possano pervenire alla Pienezza. Certo, la convinzione che chiunque possa salvarsi a prescindere dalla sua religione di appartenenza, però, ci farà essere dei testimoni della nostra fede meno "aggressivi", senza contare che questa stessa convinzione è quella che può giustificare un discorso di tipo ecumenistico da parte della Chiesa.
Devi considerare, comunque, che chi volontariamente rifiuta la Chiesa e la sua Verità (che per noi è tutta la Verità), automaticamente si pone al di fuori dalla Chiesa spirituale, che è formata da tutti quelli che accettano la Verità (anche se non la conoscono pienamente). Quindi, la concezone cattolica della salvezza per Buona Fede non lascia spazio a nessun tipo di discorso relativistico, anche se poi, in effetti, solo Dio conosce il cuore degli uomini e solo lui sa a chi spetta la salvezza e a chi no.

[Modificato da Trianello 26/10/2006 18.23]

greg.46
00giovedì 26 ottobre 2006 17:36
Viva la differenza!

Scritto da: Trianello 26/10/2006 16.00

...Devi considerare, comunque, che chi volontariamente rifiuta la Chiesa e la sua Verità (che per noi è tutta la Verità), automaticamente si pone al di fuori dalla Chiesa spirituale, che è formata da tutti quelli che accettano la Verità (anche se non la conoscono pienamente). Quindi, la concezone cattolica della salvezza per Buona Fede non lascia spazio a nessun tipo di discorso relativistico, anche se poi, in effetti, solo Dio conosce il cuore degli uomini e solo lui sa a chi spetta la salvezza e a chi no.

[Modificato da Trianello 26/10/2006 17.12]




Qui in effetti c'è una differenza non da poco tra la concezione della salvezza cattolica romana e quella evangelica: come abbiamo letto sopra per il cattolicesimo "senza la chiesa non c'è salvezza" - per il protestantesimo "senza Cristo non c'è salvezza"


Trianello
00giovedì 26 ottobre 2006 18:09
Visto che la Chiesa è il Corpo spirituale di Cristo, essere nella Chiesa significa essere con Cristo, senza il quale non c'è salvezza per nessuno.
Polymetis
00giovedì 26 ottobre 2006 19:44
Credi in Gesù Cristo e sarai salvato? E' vero, ma credere che cosa su Gesù Cristo? Io credo che sia Dio, i TdG che sia un arcangelo. Oso sperare che Dio ci salverà entrambi, ma necessariamente non possiamo avere ragione contemporaneamente.

Ad maiora

[Modificato da Polymetis 26/10/2006 19.44]

Yoshiko.Yoshi
00giovedì 26 ottobre 2006 20:41
Trianello:

Visto che la Chiesa è il Corpo spirituale di Cristo, essere nella Chiesa significa essere con Cristo, senza il quale non c'è salvezza per nessuno.



sì.. ma quale chiesa?? e quale Verità?

Non è forse Gesù La Via e Dio La Verità?
E non è forse vero che il modo di essere individuale condiziona il percorso spirituale di una persona?

Non ho capito, poi, se a questa Chiesa Invisibile si appartenga per scelta o perchè scelti dal Cristo. [SM=x570868]


giainuso
00giovedì 26 ottobre 2006 20:51

Scritto da: Polymetis 26/10/2006 19.44
Credi in Gesù Cristo e sarai salvato? E' vero, ma credere che cosa su Gesù Cristo? Io credo che sia Dio, i TdG che sia un arcangelo. Oso sperare che Dio ci salverà entrambi, ma necessariamente non possiamo avere ragione contemporaneamente.

Ad maiora

[Modificato da Polymetis 26/10/2006 19.44]




è quindi la "conoscenza a condurre alla vita eterna" ? [SM=x570867]
concordiamo tutti che così non può essere. [SM=g27828]

chi sei,ti qualifica,non cosa credi.

ognuno assolve il suo ministero,ognuno proclama Cristo secondo la sua coscienza.
La verità è solo da una parte se in due sosteniamo due cose completamente differenti ma il fatto che questa verità non ha relazione con la salvezza dell'essere umano che in BONA FIDES è comunque accetto a Dio,rappresenta un'evoluzione necessaria del pensiero cristiano ma che nel contempo giocoforza sminuisce,è inutile negarlo,il ruolo delle religioni organizzate.

poi ognuno ha il dovere di seguire la VIA,di appartenere alla Chiesa di Cristo se l'ha riconosciuta ,d'altro canto...."Devi considerare, comunque, che chi volontariamente rifiuta la Chiesa e la sua Verità"....ma chi,quale Cristiano si professa tale nella consapevolezza che la sua Chiesa è in errore ?

ogni religione crede di essere nel vero,è naturale che sia così,quindi la BONA FIDES automaticamente mette fine alla necessità di appartenere a questo o quello,è un cane che si morde la coda,le eccezioni presentate non fanno altro che confermare quanto già detto.

la coscienza dell'uomo "illuminato" impone a questo punto a tutte le confessioni di fare un passo indietro,specie nell'esercizio del potere.in quest'ottica appaiono assurdi quegli assiomi autoreferenziali che impongono,in nome di una "verità" oggi superflua,la coscienza collettiva sulla coscienza individuale.

perso il potere,l'organizzazione diventa superflua,la verità auspicabile,la religione un'accessorio e l'uomo più libero.

....sono stato troppo lapidario ? [SM=x570868]
=omegabible=
00giovedì 26 ottobre 2006 21:24
re x giainuso
Scrivi:

....sono stato troppo lapidario ?

----------------------------------
....non vorrei tu fossi troppo lapidato!!! non da me.
Ciao. omega [SM=g27828]
Trianello
00giovedì 26 ottobre 2006 22:53

ogni religione crede di essere nel vero,è naturale che sia così,quindi la BONA FIDES automaticamente mette fine alla necessità di appartenere a questo o quello,è un cane che si morde la coda,le eccezioni presentate non fanno altro che confermare quanto già detto.



Non è del tutto esatto. Nell'accettare la Verità c'è anche una componente volontaria. C'è anche chi si rifiuta di accettare la Verità, non perché non vede che quella è la Verità, ma perché non vuole vederla, perché si tratta, magari, di una Verità per lui "scomoda". Ad esempio, potrebbe rifiutare la Chiesa quale corpo spirituale di Cristo perché non ha l'umiltà di sottomettersi alla sua gerarchia, a quella stessa gerarchia che fu voluta da Cristo.
Quindi, se io ti mostro la Verità in modo efficace e tu la rifiuti, sei tu il colpevole. E' evidente, comunque, che solo Dio può sapere se il tuo è stato un atto volontario o meno. Che poi i condizionamenti culturali e la storia personale di una persona possano condurlo a non accettare la Verità Piena in perfetta Buona Fede nessuno vuole negarlo. Dal canto mio, però, io non posso che proclamare la Verità, nella speranza che tutti l'accettino e possano quindi raggiungere la pienezza.

[Modificato da Trianello 26/10/2006 23.07]

Yoshiko.Yoshi
00giovedì 26 ottobre 2006 23:11

Trianello 26/10/2006 22.53:Non è del tutto esatto. Nell'accettare la Verità c'è anche una componente volontaria. C'è anche chi si rifiuta di accettare la Verità, non perché non vede che quella è la Verità, ma perché non vuole vederla, perché si tratta, magari, di una Verità per lui "scomoda". Ad esempio, potrebbe rifiutare la Chiesa quale corpo spirituale di Cristo perché non ha l'umiltà di sottomettersi alla sua gerarchia, a quella stessa gerarchia che fu voluta da Cristo.
Quindi, se io ti mostro la Verità in modo efficace e tu la rifiuti, sei tu il colpevole. E' evidente, comunque, che solo Dio può sapere se il tuo è stato un atto volontario o meno. Che poi i condizionamenti culturali e la storia personale di una persona possano condurlo a non accettare la Verità Piena in perfetta Buona Fede nessuno vuole negarlo. Dal canto mio, però, io non posso che proclamare la Verità, nella speranza che tutti l'accettino e possano quindi raggiungere la pienezza.




questo discorso è tremendamente tdg! [SM=g27831] [SM=g27831] Almeno su alcune questioni convenite.. [SM=g27815]
Trianello
00giovedì 26 ottobre 2006 23:15
Con la differenza che noi pensiamo che il Buon Dio salverà tutti coloro che non credono e lo fanno in Buona Fede, mentre i TdG ritengono che chiunque non crede lo fa in Mala Fede e quindi sarà distrutto da Dio. Questo perché noi pensiamo che tutte le religioni contengano almeno un briciolo di Verità e che sarà quella Verità a salvare i seguaci di quelle religioni, mentre per i TdG tutte le religioni, tranne la loro, sono false al cento per cento e saranno presto annientate.

[Modificato da Trianello 26/10/2006 23.21]

Bicchiere mezzo pieno
00giovedì 26 ottobre 2006 23:44
Quoto in toto Trianello su quanto esposto da lui sulla differenza sostanziale fra la Chiesa Cattolica e la dottrina dei Testimoni di Geova.
Quante volte dalle parti svolte in Sala del Regno, dai discorsi fatti alla Scuola di Ministero Teocratico, dalle adunanze dello studio di libro, ecc, ho sentito dire che le persone che entro Armaghedon non accetteranno il messaggio, non essendo sincere di cuore, subiranno il castigo di Dio!

L'ho sentito troppe volte, spessissime volte. In effetti una cosa che differenzia una vera religione cristiana da una setta a circolo chiuso è la capacità di predicare il messaggio del Signore a tutti ma lasciano il giudizio dei cuori al solo Dio.
I Tdg invece giudicano; la loro dirigenza ecclesiale insegna loro a giudicare. Giudicano gli altri malvagi o non sinceri di cuore (perchè non ascoltano il messaggio), giudicano i preti cattolici, i vescovi e il papa di essere dei bugiardi, i quali sanno di essere nel torto ma continuano a predicare il falso per tornaconto (ma quando mai? papa, vescovi e preti sono davvero sinceri nella loro fede, essi credono in quello che professano; solo la mente malata di un gruppo settario può pensare che siano in malafede; e perchè poi? perchè non accettano la verità dei Tdg! Già questo dovrebbe farla capire lunga sul pensiero fondamentalista e settario che permea le menti dei Tdg!). Il giudizio poi non si ferma mica qui! Anche dentro le stesse fila dei Tdg c'è giudizio fra i vari componenti in fede. Chi fa il pioniere ad esempio viene visto in modo più spirituale di chi non lo fa.

Insomma il giudizio di tutto e tutti è all'ordine del giorno nelle sale del Regno. E questo per l'esempio che viene dalla loro dirigenza. Non si può dire certo che la CC giudichi a destra e a manca. Certo ritiene gli altri nell'errore, così come ognuno di noi ritiene sempre chi la pensa diveramente da noi nell'errore. Ma accetta la diversità e non giudica i cuori.

Questo è vero cristianesimo basato su amore Agape.

[Modificato da Bicchiere mezzo pieno 26/10/2006 23.44]

@bigpuffo@
00venerdì 27 ottobre 2006 00:44

Scritto da: Trianello 26/10/2006 22.53

Ad esempio, potrebbe rifiutare la Chiesa quale corpo spirituale di Cristo perché non ha l'umiltà di sottomettersi alla sua gerarchia, a quella stessa gerarchia che fu voluta da Cristo.
_________________________________________

GESU' VOLLE UNA GERARCHIA????
E QUANDO?
NON FU LUI A DIRE DI NON CHIAMARE NESSUNO MAESTRO?
NON LAVO' EGLI STESSO I PIEDI AGLI APOSTOLI PER INSEGNARE L'UMILTA TRA LORO?
NON LI RIMPROVERO' NELL'OCCASIONE IN CUI LITIGAVANO SU CHI DI LORO FOSSE PIU' GRANDE?
COLORO CHE FURONO NOMINATI A DIACONI E VESCOVI,NON AVEVANO L'OBBLIGO DI SERVIRE I LORO FRATELLI INVECE DI COMANDARLI?
NON ERANO TUTTI MEMBRI DELLO STESSO CORPO,TUTTI ESSENZIALI?
NON DISSE PAOLO CHE LUI E APOLLO INNAFFIAVANO MA SOLO DIO FACEVA CRESCERE?

______________________________________
"Quindi, se io ti mostro la Verità in modo efficace e tu la rifiuti, sei tu il colpevole."


______________________________________


C'E' QUALCUNO CHE POSSA MOSTRARE LA VERITA,QUELLA VERA E UNICA IN QUESTO MONDO?
C'E' QUALCHE CHIESA ,CONFESSIONE ,RELIGIONE CHE PUO ASSERIRLO SENZA ALCUN DUBBIO?
CREDO PROPIO DI NO!!!!

AGGIUNGO INOLTRE CHE CRISTO MORI' PER TUTTO IL MONDO,TUTTO!!!MORENDO DISSE:PADRE PERDONA LORO PERCHE' NON SANNO QUELLO CHE FANNO.
LA MIA PERSONALE OPINIONE,E' CHE NON SI DOVREBBE NEANCHE DIRE CHE LA SALVEZZA APPARTIENE A TUTTI COLORO CHE IN QUALCHE MODO CREDONO E HANNO FEDE IN CRISTO.
PENSATE A TUTTI COLORO CHE A CAUSA DEI LUOGHI IN CUI NASCONO E VIVONO,SI TROVANO PER NATURA A CONTATTO CON REALTA' BEN DIVERSE DAL DIO DELLA BIBBIA E DI GESU';CHE FACCIAMO CON QUESTE MILIARDI DI PERSONE APPARTENENTI AL PASSATO,PRESENTE E FUTURO ?
LI CONDANNIAMO A PRIORI?
IO NON ME LA SENTO AFFATTO [SM=g27821]
=omegabible=
00venerdì 27 ottobre 2006 07:45
Re:

IO NON ME LA SENTO AFFATTO [SM=g27821]



....e neppure io. Ciao omega [SM=x570892]
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