La prossima settimana sarà ufficializzato la data dello switch-off: luglio o agosto
La nuova tv. La prossima settimana sarà ufficializzato la data dello switch-off: luglio o agosto
Per il digitale l'ennesimo rinvio
la rivoluzione arriverà in estate
Il consigliere Rai Rognoni:
«La Rai è pronta, ma ogni abbonato deve avere il decoder»
¦ Si avvicina la data dello switch-off e si profila un nuovo rinvio. «In Sardegna la Rai è pronta a garantire il segnale nelle zone previste», spiega Carlo Rognoni, consigliere d'amministrazione in quota Ds, ma precisa: «Finché anche l'ultimo abbonato sardo non avrà in casa il decoder non è possibile spegnere il segnale analogico». Non spetta però alla televisione di Stato comunicare la
decisione, l'annuncio ufficiale deve arrivare dall'associazione
Dgtvi, costituita da Mediaset, Rai, Fondazione Ugo Bordoni,
Telecom, Frt, DFree e Aeranti-C o ra l l o .
LAPRIMA TAPPAdel digitale resta
fissata tra due settimane, ma Rognoni assicura che nei
prossimi giorni sarà reso noto un nuovo slittamento. «Lunedì
speriamo di avere i dati sulla penetrazione dei decoder nelle case», spiega Rognoni, «e, se come sembra, la stima è dell'80% il rinvio diventa necessario. Anzi, indispensabile». Rispetto alle prime date previste per l'avvio
del digitale ci sono già state modifiche, ma se per l'Italia la
data è slittata di due anni (da gennaio 2007 a gennaio 2009)
nelle zone pilota di Sardegna e Valle d'Aosta, il rinvio è stato di
soli 45 giorni (da febbraio a metà marzo). «Una sproporzione
netta, la soluzione più ovvia sarebbe spostare a fine luglio tutte
e due le regioni», commentail deputato Ds, «non c'è nessun
bisogno di accelerare i tempi.La spinta di Dgtvi è legittima e,
ci tengo a precisare, non siamo contrari infatti abbiamo investito
nel servizio,ma non si può forzare».
UN ALTRO PUNTO critico, chesembra spingere verso un ulteriore
rinvio, è la vicinanza tra loswitch-off e le elezioni politiche.
Perché sono tante le implicazioni politiche nella vicenda
dei decoder, frutto della contestata legge Gasparri, al punto
da sembrare ormai più importanti dell'aspetto tecnico. A due
settimane dal voto sembra improbabile che anche una minima
percentuale di telespettatori-elettori venga esclusa dalla
campagna elettorale. Per la Rai ci sarebbe una soluzione intermedia:
il passaggio di un solo canale al digitale (nel caso, il
terzo) fino allo switch-off finale.
Una scelta difficile, 25 giorni prima del voto. Spetta a Dgtvi
confermare lo slittamento, considerato che nei giorni scorsi il
ministero delle Comunicazioni, a proposito dell'accesso al digitale
per chi non opera nell'analogico, ha fatto riferimento a
un'unica data per le due regioni pilota: 31 luglio. E sembra la
teoria più accreditata.¦
Il giornale di Sardegna