L'ASPETTO E LA PROPULSIONE DEGLI UFO

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00lunedì 8 maggio 2017 15:31
L'ASPETTO E LA PROPULSIONE DEGLI UFO



Secondo alcune analisi, il materiale di cui è fatta la parte esterna di alcuni UFO è composto in gran parte da silicio e da una piccola parte si un isotopo non terrestre. Altri UFO sono fatti con leghe composte da materiali metallici completamente sconosciuti e da altri quali l'alluminio, mentre altri appaiono fabbricati con un materiale "biologico" oppure sembrano costituiti da una specie di energia solida apparentemente simile al plasma.

Ai maggiori centri di analisi dei materiali americani sono stati sottoposti dei frammenti metallici di UFO senza indicarne la provenienza aliena. I risultati delle analisi mostravano che tali frammenti erano di origine extraterrestre e quindi dovevano essere "delle meteoriti", essendo l'unica spiegazione per quei centri di analisi che ignoravano la provenienza dei frammenti.

L’esterno degli UFO è spesso ricoperto da una energia luminosa simile al plasma energetico che può essere diversa a seconda dei casi. Questa luminosità (a volte pulsante) è un effetto del sistema di propulsione dell’UFO ed avvolge completamente l’astronave aliena. Per tale motivo gli UFO in volo possono apparire sia di forma metallica che di forma luminosa. Il colore della luminosità di un UFO ne mostra il livello di attività: si va da un colore giallo che ne indica una massima attività, ad un colore rosso che ne indica una minima attività dell'UFO, mentre un colore arancione ne indica un livello di attività intermedio.

Gli UFO, il più delle volte, di giorno appaiono di aspetto metallico, mentre di notte appaiono coperti di una luminosità bianca o di varie tonalità di colori.

Questo avviene perché gli UFO generano un campo di forza che causa la ionizzazione dell’aria attorno all’UFO, generando cambiamenti di colore dovuti a fluttuazioni della potenza di questo campo. La ionizzazione dell’aria avviene solo con l’emissione di radiazioni ionizzanti, che sono: le radiazioni elettromagnetiche gamme e tutte le radiazioni che provocano la comparsa di cariche elettriche (dette ioni) nella materia che attraversano.

I cambiamenti di colore della luminosità degli UFO possono essere repentini o graduale, e variano a seconda della velocità degli UFO. Gli UFO che si muovono lentamente o che sono fermi hanno una variazione di colore tra il rosso e l’arancio, mentre gli UFO che si muovono ad altissima velocità hanno una variazione di colore tra il blu ed il bianco. Inoltre gli UFO possono essere anche multicolori, emanando più colori contemporaneamente.

Tuttavia la luminosità ed il colore degli UFO appare sempre fortemente legata ad una propulsione che sfrutta un energia elettromagnetica ad alta frequenza. Infatti per gli UFO maggiore è la velocità con cui si spostano e compiono evoluzioni, e maggiore appaiono gli effetti sul suo campo energetico sull’ambiente che lo circonda. Inoltre, l’elettromagnetismo UFO interferisce sullo strato metallico che si trova sul nastro delle videocassette.

Anche l’invisibilità degli UFO ai radar è data dalla nube di plasma che avvolge l’UFO: le onde elettromagnetiche del radar tendono a passare intorno alla nube plasmatica, mentre quando non lo fanno, le onde radar vengono assorbite nella nube, attraverso un interscambio energetico tra il plasma e le particelle cariche, che perdono energia.

Tuttavia, più che ionizzazione dell’aria, dovrebbe trattarsi dell’effetto generale della propulsione ad energia elettromagnetica, poiché gli UFO dimostrano di essere luminosi sia nello spazio, che nelle profondità marine e nell’atmosfera, come se l’aria non centrasse niente.

Inoltre bisogna considerare il fatto che gli UFO operano di notte anche senza emanare visibilmente alcuna luminosità, come se la sua generazione potesse essere volontariamente evitata.

Secondo alcuni, in certi dischi volanti il pilota è parte del sistema e quindi l’UFO non può volare senza il pilota alieno, che è compatibile con la nave spaziale. Tuttavia si potrebbe trattare di alieni-clone pilota, che verrebbero usati per svolgere determinati compiti. In certi casi si presume che gli alieni controllano l’UFO con pannelli elettromagnetici su cui probabilmente si appoggiano le mani: un campo magnetico viene creato intorno al disco ed i dati vengono trasmessi attraverso le mani dell’alieno.

Altre ipotesi parlano del fatto che UFO userebbero, come sistema di propulsione, un campo elettromagnetico pulsante o alternato.

L’ingegnere canadese Wilbert Smith parlava di uno “scarico magnetico” ottenuto all’interno del campo magnetico terrestre, che pervade il disco volante di un elevatissimo potenziale elettrico.

Nel 1953 il militare francese Jean Plantier sostiene che nello spazio esiste una fonte di energia inesauribile, come provano i raggi cosmici, ed immagazzinabile; sfruttandola, l’UFO poteva realizzare attorno a sé un campo gravitazionale variabile a seconda delle manovre da compiere.

Jean Pierre Petit ritiene che gli UFO sfruttino la magnetodinamica.

Negli anni 70 Angelo Moretti riteneva che gli UFO usassero onde al sincrotrone.

Una delle teorie più valide riguarda il fatto che il sistema propulsivo di molti UFO sia basato sulla magneto-idrodinamica (MHD), e quindi l’effetto luminoso degli UFO è provocato dal moto dei fluidi elettrizzati sotto l’effetto dei campi magnetici, che in pratica costituirebbe il sistema propulsivo di molti UFO. In particolare il modello propulsivo magneto-idrodinamico è in via di realizzazione pratica grazie a speciali circuiti superconduttori.

Un’altra teoria molto valida ci dice che la propulsione degli UFO possa essere basata sugli impulsi gravitazionali si stelle e pianeti. Effettivamente questo sistema di propulsione spiegherebbe il fatto che gli UFO operino sempre nello stesso modo dovunque si trovino, mantenendo sempre lo stesso aspetto e compiendo sempre le stesse manovre, come se attingessero sempre la stessa energia dovunque si trovino.

Secondo alcune teorie, degli UFO utilizzerebbero un'energia presente in tutto l’universo, che sarebbe stata generata dal Big Bang al momento della nascita dell’universo ed è praticamente inesauribile.

Secondo il Capitano Robert Collins, metodo di propulsione degli UFO è legato allo stiramento del tessuto spazio temporale di Miguel Alcubierre, agli isotopi di idrogeno e H5, cioè la velocità superluminale, la quale è una velocità che permette di propagare le informazioni o di spostare la materia ad una velocità superiore a quella della luce nel vuoto.

Studi seri ipotizzino il fatto che forse hanno trovato il modo di viaggiare in un mare elettromagnetico formato da tante coppie di elettroni-positroni che lo agitano. Il mare d’acqua trasporta energia tramite le onde, così il mare elettroni-positroni trasporta energia tramite onde elettromagnetiche e forse loro hanno trovato il modo di navigarvi.

Alan Watts ad esempio sostiene che un intensissimo campo elettromagnetico sulla "carenatura" del disco permetta agli UFO di spostarsi nei fluidi come l'atmosfera terrestre e questo sarebbe anche in relazione con gli sfavillanti colori che spesso circondano gli UFO durante alcune manovre oppure con l'aspetto di 'metallo lucente' che presentano in altre situazioni.

Tuttavia, poiché esistono diversi tipi di UFO e diversi Alieni, non si esclude che ognuno utilizzi una forma di propulsione diversa. Inoltre sono stati documentati almeno tre forme di propulsione diversa: una che rende l'UFO luminoso, una che lo mantiene nel suo aspetto metallico ed una che lascia una scia tipo quella dei missili dietro all'UFO. Le controverse astronavi energetiche documentate da Diaz sembrano utilizzare ancora un'ulteriore forma di propulsione. Si è quasi certi di casi in cui vi è l'esistenza di più sistemi di propulsione su uno stesso UFO, da utilizzare quando l'UFO manovra a bassa o ad alta velocità.

Un aspetto sconcertante degli UFO è, tra altro, l'apparenza di un spostamento supersonico, con assenza di Bang, di onda d'urto.

Non si avrebbe esplosione sonica perché la superficie del disco non costituirebbe il suo vero limite esterno, non verrebbe quindi superata la velocità del suono perché in prossimità del limite esterno l’aria ionizzata sarebbe trascinata dal magnetismo, quindi verrebbe separata in modo che l’ufo potrebbe scivolarci dentro, in modo da non provocare esplosioni soniche. Pare che un intensissimo campo elettromagnetico sulla 'carenatura' del disco permetta agli UFO di spostarsi nei fluidi come l'atmosfera terrestre e questo sarebbe anche in relazione con gli sfavillanti colori che spesso circondano gli UFO durante alcune manovre oppure con l'aspetto di 'metallo lucente' che presentano in altre situazioni.

Inoltre bisogna tenere conto che gli UFO si muovono indifferentemente sia nell’aria che nello spazio o sott’acqua, e sia sott’acqua che nello spazio si sono notate una notevole presenza di giganteschi UFO sigariformi fermi in orbita attorno alla Terra, o adagiati vicino al fondale marino, ma sempre attivi, visto che sono stati fotografati sempre luminescenti.

Infine, è da segnalare l'esistenza documentata di UFO la cui forma esteriore appare mutabile mentre essi si muovono, come il famoso UFO che sembra una gigantesca gomma che viene masticata ripreso da telecamere di sorveglianza di una base aerea militare statunitense mentre sorvolava tranquillamente una parte di tale base. Tale aspetto mutabile è senz'altro dovuto ad un sistema di propulsione alieno che distorce lo spazio e quindi provoca effetti ottici apparentemente assurdi. Ciò non deve stupire perché è un dato di fatto che gli alieni già nell'antichità avessero tecnologie almeno migliaia di anni avanti alle nostre tecnologie attuali, come dimostrano le descrizioni di UFO fatte in antichità.

Fonte: alieniemisteri.altervista.org



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