...particolari...
sono quelli che
in tutto fanno la differenza...
estratto Wiki...
Principali proprietà della tilma e dell'immagine presente su di essa
Il telo (in fibra di agave) è di immagine grossolana: gli spazi vuoti presenti tra l'ordito e la trama sono così numerosi che ci si può guardare attraverso;
Nonostante in Messico il clima (caratterizzato da un'atmosfera ricca di salnitro) causi il rapido deterioramento dei tessuti (specialmente di quelli in fibra vegetale), la tilma invece si è conservata pressoché intatta per circa cinquecento anni[6];
L'immagine non ha alcun tipo di fondo, tanto che si può guardare da parte a parte del telo (questo è un elemento a sostegno dell'ipotesi che si tratti di un'immagine acheropita).
Già nel 1666 la tilma fu esaminata da un gruppo di pittori e di medici per osservarne la composizione: essi asserirono che era impossibile che l'immagine, così nitida, fosse stata dipinta sulla tela senza alcuna preparazione di fondo, e inoltre che nei 135 anni trascorsi dall'apparizione, nell'ambiente caldo e umido in cui era conservata, essa avrebbe dovuto distruggersi.
Nel 1788, per provare sperimentalmente questo fatto, venne eseguita una copia sullo stesso tipo di tessuto: esposta sull'altare del santuario, già dopo soli otto anni era rovinata.
Al contrario l'immagine originale, a distanza di quasi 500 anni, è ancora sostanzialmente intatta.
La tecnica usata per realizzare l'immagine è un mistero: alcune parti sono affrescate, altre sembrano a guazzo altre ancora (certe zone del cielo) sembrano fatte a olio (elemento a sostegno dell'ipotesi che si tratti di un'immagine acheropita);
Gli Aztechi dipingevano i volti in modo elementare usando la prospettiva frontale o quella di profilo. La figura presente sulla tilma è, invece, rappresentata con la prospettiva di un volto leggermente piegato in avanti e visto di tre quarti.
La realizzazione dell'immagine (se fosse stata realizzata da mano umana) richiede capacità superiori a quelle esistenti all'epoca in Messico; parimenti, nessun artista occidentale era attivo nella regione in quegli anni (elemento a sostegno dell'ipotesi dell'origine acheropita dell'immagine);
I caratteri somatici della donna raffigurata sono quelli tipici di una persona di sangue misto, meticcia. L'immagine risale a pochi anni dopo la conquista del Messico, quando il tipo meticcio era assolutamente minoritario.
La Madonna del Guadalupe prefigura un tipo di popolazione che diverrà maggioritario sono dopo alcune generazioni. Rimane un mistero come il presunto autore abbia raffigurato in forma così perfetta un soggetto allora così poco diffuso (elemento a sostegno dell'ipotesi dell'origine acheropita dell'immagine);
La disposizione delle stelle sul manto azzurro che copre la Vergine non sembra casuale ma rispecchierebbe l'area del cielo che era possibile vedere da Città del Messico durante il solstizio d'inverno[7]. Se ne accorsero per primi gli astronomi messicani dell'epoca;
Particolarità singolari presenti e riscontrate sugli occhi dell'immagine sono assolutamente inspiegabili se si ritiene che l'immagine sia stata realizzata da mano umana (vedi infra)[8].
molti di questi particolari ed annotazioni ESCLUDONO AUTOMATICAMENTE la produzione del soggetto su quel tessuto attraverso tecniche pittoriche CONVENZIONALI...e se "escludiamo" quello che è spiegabile convenzionalmente RESTA L'INSPIEGABILE, il NON convenzionale, "il paranormale", e
TUTTO CIO' che ancora l'attuale livello scientifico NON può ANCORA dimostrare in quanto "insufficiente" al momento.
la mia personale ipotesi segue questa traccia...
it.wikipedia.org/wiki/Acheropita
e si rifà alle ultime ricerche e ACCERTAMENTI effettuati sul tessuto della Sindone...e sulle
NON tecniche pittoriche lì rilevate!..
è EVIDENTE ormai come, e ciò
oltre ogni ragionevole dubbio, in molte raffigurazioni "inspiegabili",
ci sia -e sia RICONOSCIBILE- "una mano" NON umana, NON terrestre, e quindi logicamente ALIENA, a "segnare" momenti e connotati NON CONVENZIONALI -"divini e\o assimilabili"- nella storia umana TERRESTRE...
che sia il momento di mettere quei puntini sulle "i" che per troppo tempo abbiamo messo da parte?!?...Yes, i suppose so...
dimenticavo ah!ah! "Franco e Ciccio"...sempre simpatici...