Ecco un articolo pubblicato da XL (il magazine di repubblica) che illustra il rugby per disabili inventato dai canadesi.
Può sembrare impossibile, ma esiste! Questo sport unisce tutti!
ASPETTANDO GLI OSCAR
Sudore, tifo e sedie a rotelle
Per gentile concessione di Sky Cinema, vi proponiamo una clip del documentario candidato all'Oscar Murderball, avventure sportive del rugby sulla sedia a rotelle.
Una palla assassina, due squadre assatanate, sudore, scontri in campo, punti da guadagnare e cattiveria, di quella sana, che tira fuori ogni giocatore che si rispetti. Anche se legato su una carrozzina, anche se tetraplegico, anche se costretto a correre e a scontrarsi seduto su due ruote. Perché non sempre, e questo è il caso, l'handicap rinchiude. A volte fa scendere in campo e tifare a squarciagola. E' ciò che succede in Murderball, documentario diretto da Henry Alex Rubin e Dana Adam Shapiro, pluripremiato e candidato all'Oscar, docu-drama trionfatore del Sundance e ora trasmesso in anteprima tv esclusiva da Sky Cinema (l'11 e il 16 marzo su Sky Cinema Autore). Che racconta tra urla, sudore e macchine da presa la storia di questo strano sport che dà il titolo al lavoro, il murderball appunto.
Parliamo di rugby (quad rugby per l'esattezza) sulla sedia a rotelle, disciplina creata negli anni '70 dai canadesi per ex atleti diventati paraplegici in seguito a gravi incidenti, ma anche scazzottate imprudenti, malattie adolescenziali, casi, brutti, della vita. Il murderball è uno sport che si gioca in quattro tempi da otto minuti con otto furie in campo che si scontrano letteralmente per la vittoria. E con delle carrozzine costruite appositamente, in grado di reggere quelle botte micidiali che si scambianno simpaticamente i giocatori. Così i due registi firmano questo documentario riuscendo in un'impresa ai limiti dell'impossibile: non cadere nella retorica, nel buonismo, nella cartolina. E a raccontare una storia di violenza agonistica, a ricalcare per immagini dei personaggi strepitosi, a legare lo spettatore alla sedia come i giocatori sono costretti alle loro.
Il film segue dunque l'avventura della nazionale americana di quad rugby, pronta ad affrontare la rivale canadese. Protagonisti del tutto, Andy, Keith, Hogsett e Mark Zupan con i loro tatuaggi, la loro rabbia e la loro, inaudita, voglia di vincere. Tutti disabili, ognuno per cause differenti. Dai campionati del mondo del 2002 sino alle Paraolmpiadi di Atene del 2004. E davvero, sarà impossibile non tifare.
di Beatrice Dondi
ALCUNE IMMAGINI:
VIDEO A 56K
VIDEO ADSL
sciauz
PS. chiedo scusa se ho appesantito la pagina con 4 immagini, ma non sono riuscito a postare il link con la galleria.
[Modificato da spartacus81 24/02/2006 11.38]