PISTE

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00sabato 5 marzo 2005 14:51
Alla scoperta della nuova pista di Daytona

Sono oltre una ventina i piloti che partecipano ai tre giorni di test programmati sulla pista di Daytona in vista della 200 Miglia. La novità più importante è il nuovo tracciato deciso per ridurre le velocità sulle sopraelevate ed i rischi di scoppio delle gomme che hanno caratterizzato le ultime prove sulla pista della Florida.

"E' completamente diversa," ha detto Ben Spies, il pilota della Suzuki protagonista a fine stagione 2003 del primo terrificante volo per lo scoppio di una gomma. "Direi che ora è meglio. La pista la dobbiamo ancora imparare, ma mi sembra scorrevole. Non è ovviamente veloce come prima, ma una volta abituati al nuovo tracciato penso che ci troveremo bene. Mi sembra anche più spettacolare per il pubblico che può anche vedere una porzione maggiore del tracciato."

La nuova costruzione della parte interna all'ovale della pista, che sarà utilizzata dalle moto per la prossima Daytona 200 Bike Week il prossimo marzo, dal 3 al 12, esclude le curve sopraelevate 1 e 2 utilizzate dalle gare Nascar e riduce il tracciato all'incirca ad una lunghezza di 3 miglia contro le precedenti 3.56 miglia. La 200 Miglia di Daytona si disputerà di conseguenza su 67 giri contro i precedenti 57.
E' la quinta volta che il tracciato del Daytona International Speedway cambia dal 1961, anno in cui le moto fecero la loro prima apparizione. Dal 1985 veniva utilizzata la configurazione valida fino allo scorso anno.

Eric Bostrom, che difenderà anche quest'anno i colori Ducati Austin, non ha ancora provato, limitandosi a fare un giro di pista a piedi per vedere bene le nuove soluzioni del tracciato. "Per dare un giuzio definitivo bisogna giraci in moto, ma credo che il nuovo disegno sia molto scorrevole, molto più simile ad un circuito di stile europeo del veccio tracciato che era un susseguirsi di rettilinei e curve secche Credo che ci siano anche un maggior numero di punti dove è possibile superare, a tutto vantaggio dello spettacolo."

Numerosissimi sono stati gli interventi della proprietà per migliorare la pista ed i servizi, cosicché alla maggior parte dei piloti presenti Daytona si è rivelata completamente nuova in questi test.

"Si sente in effetti una diversa atmosfera," ha aggiunto Bostrom. "Certi punti sembrano essere un parco ed in altri sembra un centro di divertimenti. E' bello vedere che lo scopo principale sia stato orientato sia alla sicurezza che al divertimento del pubblico."

Anche Aaron Yates, pilota ufficiale Suzuki, è soddisfatto: "Credo che i nuovi garage - a Daytona non esistono box come siamo abituati in Europa, ma solo garage lontani dalla pit lane - siano molto più funzionali e sono anche stati avvicinati alla pista. Oggi sia noi che gli altri abbiamo provato pochissimo ed a velocità turistiche, giusto per vedere da che parte girano le curve, ma la nuova pista mi piace."

I test proseguiranno anche martedì 4 e mercoledì 5.



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