Satana entrò il Lui

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@Ljuba@
00martedì 9 maggio 2006 20:24
capo, ho letto più volte il tuo..ispiratissimo post.


dopo quel boccone Satana entrò in lui" (Giov. 13:26,27).



Mi è venuto un..dubbio, chiamiamolo così.

Giuda, uscì prima...o dopo l'istituzione della Cena del Signore?

Insomma, prese parte all'Eucarestia o no?

A leggere Giovanni, sembra che sia uscito prima..

Seconda domanda.

Questo dire "Satana entrò in Lui," è figurato? Simbolico?

Grazie.

[SM=x795131]
Ljuba

claudio.41
00martedì 9 maggio 2006 21:06
Re:

Scritto da: @Ljuba@ 09/05/2006 20.24



dopo quel boccone Satana entrò in lui" (Giov. 13:26,27).




Mi è venuto un..dubbio, chiamiamolo così.

Giuda, uscì prima...o dopo l'istituzione della Cena del Signore?

Insomma, prese parte all'Eucarestia o no?

A leggere Giovanni, sembra che sia uscito prima..




Bisogna andare alla 1 lettera ai Cirinzi, capitolo 11, versi 23-25, ed è lì che San Paolo, spiega "quello che ha ricevuto dal Signore".

Si può leggere che Gesù prese il pane , rese grazie e disse : "Questo è il Mio corpo", prima di prendere il pasto, poi, "dopo aver cenato , prese il calice, rese grazie e disse: questo è il Mio Sangue".

Accostando questa rivelazione avuto da Paolo, ai versi di Giovanni capitolo 13, dove è detto che "il diavolo aveva già messo in cuore a Giuda di tradire Gesù durante la cena", si può arrivare alla conclusione che, almeno il Pane (il Corpo di Cristo), Giuda lo ha mangiato.




Seconda domanda.







Questo dire "Satana entrò in Lui," è figurato? Simbolico?



E' sia reale che figurato.

Reale, perchè un demone entrò in lui realmente. Satana ha molti agenti ai suoi comandi. E figurato nel senso che lo spirito diabolico (uno spirito demoniaco reale, ai suoi comandi) entrò dentro Giuda impossessandolo, ma non era Satana in "persona" (questo, almeno è quello che " sento".

Grazie.


[SM=x795153]



[Modificato da claudio.41 09/05/2006 21.10]

Seabiscuit
00mercoledì 10 maggio 2006 09:06
Re: Re:
Scritto da: claudio.41 09/05/2006 21.06

Bisogna andare alla 1 lettera ai Cirinzi, capitolo 11, versi 23-25, ed è lì che San Paolo, spiega "quello che ha ricevuto dal Signore".

Si può leggere che Gesù prese il pane , rese grazie e disse : "Questo è il Mio corpo", prima di prendere il pasto, poi, "dopo aver cenato , prese il calice, rese grazie e disse: questo è il Mio Sangue".

Accostando questa rivelazione avuto da Paolo, ai versi di Giovanni capitolo 13, dove è detto che "il diavolo aveva già messo in cuore a Giuda di tradire Gesù durante la cena", si può arrivare alla conclusione che, almeno il Pane (il Corpo di Cristo), Giuda lo ha mangiato.



Ciao Claudio
non voglio darti l'impressione che ti voglia venire sempre contro, quando sono daccordo con te l'ho sempre detto, ma in questo caso non sono daccordo.

Premetto che non so se per "Eucarestia" intendete quello che intendiamo noi TdG riguardante l'ultima cena del Signore.
Durante quella sera furono celebrate due occasioni. La prima era la solita festa della Pasqua che, anche Gesù celebrò insieme ai suoi dodici. Poi istituì il nuovo patto, quella che noi chiamiamo "commemorazione".

Sappiamo che durante il pasto pasquale Gesù servì gli apostoli, lavando umilmente loro i piedi. L’ipocrita Giuda lo lasciò fare. Ma Gesù disse: “Non tutti siete puri”. (Gv 13:2-5, 11) Inoltre dichiarò che uno degli apostoli che erano lì a tavola l’avrebbe tradito. Forse per non apparire colpevole, Giuda chiese se era lui. Come ulteriore conferma Gesù gli porse un boccone e gli disse di fare presto quello che intendeva fare. (Mt 26:21-25; Mr 14:18-21; Lu 22:21-23; Gv 13:21-30)

Confrontando Matteo 26:20-29 con Giovanni 13:21-30 si nota che Giuda uscì prima che Gesù istituisse la celebrazione del Pasto Serale del Signore. Infatti nel verso 30 di Giov. 13 dice che uscì immediatamente dopo aver ricevuto il boccone. Gesù fù allora, cioè dopo aver dato quell boccone a Giuda, che iniziò a benedire il pane ed il vino e istituì il nuovo patto, ma come si legge, Giudà era andato via subito dopo aver preso il boccone (che era il pasto Pasquale).

La descrizione di Luca evidentemente non è in stretto ordine cronologico, perché Giuda senz’altro se n’era già andato quando Gesù lodò i presenti per avere perseverato con lui; questo non si poteva dire di Giuda, né egli poteva avere parte nel “patto . . . per un regno”. (Lu 22:19-30)

[Modificato da Seabiscuit 10/05/2006 9.10]

@Ljuba@
00mercoledì 10 maggio 2006 09:15
Diciamo ...che, (ciao Sea [SM=g27828], troppo lungo il nick, ti chiamo Sea, va bene?)..ci stavo pensando stanotte.

E, bè, mi turba un pochino pensare che Gesù abbia voluto dare l'Eucarestia anche a Giuda. Ma questi sono sentimenti miei personali, che non hanno nulla...di teologico, ovvio, volevo solo esternarveli.

Io conosco la dottrina Cattolica, riguardo all'Eucarestia, ossia, Vero Corpo e Vero Sangue, nella sostanza, e data a coloro che sono in grazia di Dio, (confessione, penitenza), ma...non voglio entrare nel merito.

Conosco anche la posizione dei Testimoni di Geova, ossia, pane e vino simbolici, emblemi che possono prendere solo gli Unti.
(così almeno mi sembra di ricordare)

Non so, invece la posizione evangelica.
Si crede ad...un simbolismo, o alla cosiddetta Transustanzione?

Tutti possono...prenderne parte, o solo..un ristretto numero?

E, questa Comunione, come poteva esserci, visto che Giuda, stava
per...avere una ben più triste comunione con Satana (e Gesù lo sapeva [SM=g27825] )?

Grazie per le risposte.

[SM=x795131]

Seabiscuit
00mercoledì 10 maggio 2006 09:30
Re:
Scritto da: @Ljuba@ 10/05/2006 9.15

Diciamo ...che, (ciao Sea [SM=g27828], troppo lungo il nick, ti chiamo Sea, va bene?)



Ciao cara [SM=x795130]
certo che mi puoi chiamare Sea, lo fanno ormai tutti e mi sta bene [SM=g27828]


..ci stavo pensando stanotte.



ogni tanto "pensa" anche a dormire [SM=g27823]

E, bè, mi turba un pochino pensare che Gesù abbia voluto dare l'Eucarestia anche a Giuda.

E, questa Comunione, come poteva esserci, visto che Giuda, stava
per...avere una ben più triste comunione con Satana (e Gesù lo sapeva [SM=g27825] )?



Anche per me è impensabile che Gesù incluse Giuda nel nuovo Patto, proprio perchè sapeva le sue intenzioni.

"Ma ci sono alcuni di voi che non credono”. Poiché dal principio Gesù sapeva chi erano quelli che non credevano e chi era colui che lo avrebbe tradito." (Giovanni 6:64)
Kef@
00mercoledì 10 maggio 2006 11:44
Re:

Scritto da: @Ljuba@ 10/05/2006 9.15
Non so, invece la posizione evangelica.
Si crede ad...un simbolismo, o alla cosiddetta Transustanzione?

Tutti possono...prenderne parte, o solo..un ristretto numero?
...


la maggior parte degli evangelici, TdG compresi, crede nella cena del Signore solo come memoriale e tutti ne prendono parte e spesso, TdG esclusi che ne prendono parte solo se eletti e una volta l'anno.
all'interno dell'evangelismo ci sono poche eccezioni, ossia tutti i luterani, alcuni pentecostali e rari non denominazionali. ma anche qui ci sono differenze, seppur lievi, con la dottrina cattolica; perchè essi non credono nella presenza intera del Signore in ciascuno degli elementi (pane e vino), dunque li danno entrambi a tutta l'assemblea. inoltre questi preferiscono parlare di consustanziazione, cioè comprensenza delle specie eucaristiche con il corpo di Cristo; eccetto questi pentecostali che credono nella presenza spirituale di Gesù. io credo in quest'ultima posizione.
@Ljuba@
00mercoledì 10 maggio 2006 12:12
Ho capito quello che vuoi dire... [SM=g27822]caro Pietro, però, anche la Chiesa, usa il termine memoriale, se ci fai caso, durante il rito eucaristico..."Memoriale della morte e resurrezione di Gesù Cristo"

Ecco un piccolo brano liturgico...della Messa.

In questo sacrificio, o Padre,

noi tuoi ministri e il tuo popolo santo

celebriamo il memoriale della beata passione,

della risurrezione dai morti

e della gloriosa ascensione al cielo

del Cristo tuo Figlio e nostro Signore;

e offriamo alla tua maestà divina,

tra i doni che ci hai dato,

la vittima pura, santa e immacolata,

pane santo della vita eterna e calice dell'eterna salvezza


Il problema, se così lo vogliamo chiamare...è che, per i Cattolici, durante la Messa, questo Memoriale diventa efficace.

Per i fratelli Protestanti, rimane simbolico, come tu hai giustamente detto.

Comunque, aspettiamo il capo...vediamo così ci dice......e grazie per la precisazione, non sapevo della consustanziazione.

[SM=x795131]

Per Sea...

E se non mi viene sonno, che devo fare?
Medito...

Che saggia ragazza, eh? [SM=x795130]

claudio.41
00mercoledì 10 maggio 2006 13:47
Re: Re: Re:

Scritto da: Seabiscuit 10/05/2006 9.06


Ciao Claudio
non voglio darti l'impressione che ti voglia venire sempre contro, quando sono daccordo con te l'ho sempre detto, ma in questo caso non sono daccordo.

Premetto che non so se per "Eucarestia" intendete quello che intendiamo noi TdG riguardante l'ultima cena del Signore.
Durante quella sera furono celebrate due occasioni. La prima era la solita festa della Pasqua che, anche Gesù celebrò insieme ai suoi dodici. Poi istituì il nuovo patto, quella che noi chiamiamo "commemorazione".





Nemmeno io Sea, voglio darti contro,anzi, se hai notato non rispondo nemmeno più alle cosidette "discussioni" intorno alla Bibbia, ma la "rivelazione" che San Paolo ebbe dal Signore, dice espressamente che la Santa Cena fu divisa, Prima il Pane (Corpo) e poi, dopo aver finito di cenare , il Vino (Sangue).

Giovanni ci dice della lavanda dei piedi, e dice che la "lavanda" avvenne durante il pasto Pasquale, non prima e se si pensa che a Giuda venne dato un boccone intinto nel piatto di Gesù, è palese che i 13 stavano mangiando.
Nella rivelazione di Paolo , in Corinzi, è detto solo che il vino (sangue) fu preso dopo il pasto, ma del Pane non è specificato se fu dato, come Corpo prima dell'inizio del pasto, o durante. E' presumibile , molto presumibile però che il pane come corpo sia stato dato prima di iniziare il pasto, alla maniera degli Ebrei ( e loro erano tutti Ebrei) che ancora oggi benedicono il pane e rendono grazie prima di celebrare la Pasqua.
Le formule che pronunciano la benedizione e rendeno grazie rimandano ad una delle azioni liturgiche più importanti dell'ebraismo: la preghiera prima del pasto (birkat ha-mozzi) e dopo il pasto (birkat ha-mazon) che consiste nel riconoscere nei beni della terra - di cui il pane e il vino sono la parte per il tutto - la benevolenza di Dio, creatore e redentore, che li sottende e li trasforma in doni.
Questa preghiera, che si apre con la birkat hamozzi (di origine rabbinica) e si conclude con la birkat ha-mazon (di origine biblica, perché fondata su Dt 8,10), viene fatta risalire, nei contenuti sostanziali, al periodo postesilico (dal 587 a.C. in poi) e accompagna sempre ogni pasto, anche quello pasquale.
Anche nell'ipotesi che Gesù abbia celebrato una cena di addio invece che una cena pasquale, resta il legame essenziale di quello che lui ha detto e ha fatto con la preghiera di benedizione: perché questa accompagna obbligatoriamente ogni pasto e non solo quello di pasqua.
E' dentro l'orizzonte della benedizione che Gesù ha istituito il memoriale della sua morte e della sua risurrezione ed è dentro questo stesso orizzonte che la chiesa lo tramanda con la sua "preghiera eucaristica", al centro della propria liturgia.

Quindi, anche Giuda ha ricevuto il pane dato da Gesù Cristo



[Modificato da claudio.41 10/05/2006 14.15]

claudio.41
00mercoledì 10 maggio 2006 14:41
Re:

Scritto da: @Ljuba@ 10/05/2006 12.12

Comunque, aspettiamo il capo...vediamo così ci dice......e grazie per la precisazione, non sapevo della consustanziazione.

[SM=x795131]

Per Sea...

E se non mi viene sonno, che devo fare?
Medito...

Che saggia ragazza, eh? [SM=x795130]





Cara Ljubò, quello in cui credo è scritto QUI, ultime due parti (anche se non farebbe male leggerlo tutto [SM=g27823] .

Gesù CREA quello che dice con la bocca (Isaia) e quella notte LUI disse : Questo èil mio copro, questo è il mio sangue.

Quello a cui non credo, perchè le Scritture mi dicono altro (1 e 2 Pietro) è che SOLO attraverso il sacerdote ordinato tale, gli elementi pane e vino si TRASFORMINO in Corpo e Sangue.

Ma andremmo oltre sfociando nel "sacerdozio" .
Seabiscuit
00mercoledì 10 maggio 2006 15:35
Re: Re: Re: Re:
Scritto da: claudio.41 10/05/2006 13.47

Giovanni ci dice della lavanda dei piedi, e dice che la "lavanda" avvenne durante il pasto Pasquale, non prima e se si pensa che a Giuda venne dato un boccone intinto nel piatto di Gesù, è palese che i 13 stavano mangiando.



Penso che il nostro malinteso dipenda dal fatto che secondo me la cena del Signore è suddivisa in due parti, mentre per te è un unica cosa, se mi sbaglio correggimi pure.

Dico due parti perchè secondo le scritture, la notte prima di morire, Gesù si riunì coi suoi discepoli per celebrare la Pasqua (Mr 14:14-16). Per precisare, la Pasqua non è l'ultima cena del Signore, ma l'annuale celebrazione ebraica per memorare l'esodo dal Egitto.

Leggendo il racconto parallelo di Giovanni possiamo capire che il momento nel quale Gesù diede quel boccone a Giuda era proprio durante la cena pasquale, ma non quella che viene definita l'ultima cena del Signore.

Infatti a questo proposito, Giovanni è preciso nel suo racconto e sottolinea il momento che Giuda se ne andò via e li lasciò. "Perciò, ricevuto il boccone, egli uscì immediatamente." (Giov. 13:30)

Se ora torniamo a leggere il racconto di Matteo 26:17-30, si capisce se Giuda era presente oppure no, durante l'ultima cena, ossia, il momento in cui istituì la commemorazione della sua morte.
Leggiamo: "20 Or quando si fece sera, egli giaceva a tavola con i dodici discepoli. 21 Mentre mangiavano,(la cena pasquale) disse: “Veramente vi dico: Uno di voi mi tradirà”. 22 Essendone grandemente addolorati, cominciarono ciascuno a dirgli: “Signore, non sono io, vero?” 23 Rispondendo, egli disse: “Chi mette la mano con me nella scodella è colui che mi tradirà. 24 È vero che il Figlio dell’uomo se ne va, come è scritto di lui, ma guai a quell’uomo mediante il quale il Figlio dell’uomo è tradito! Sarebbe stato meglio per quell’uomo se non fosse mai nato”. 25 In risposta Giuda, che stava per tradirlo, disse: “Non sono io, vero, Rabbi?” Gli disse: “Tu stesso [lo] hai detto”. (parentesi mie)

Il racconto che continua nel versetto 26, tralascia il dettaglio di Giuda che se ne andò, ma quel dettaglio lo riporta Giovanni come abbiamo letto prima. Quindi, unendo i due racconti di Giovanni e Matteo, si capisce che Giuda se ne andò immediatamente dopo aver preso quel boccone che faceva parte della cena pasquale, ma prima che Gesù istitui il nuovo patto con i suoi fedeli discepoli, il quale Giuda sicuramente non faceva più parte non essendo stato fedele.

È illuminante anche il racconto di Marco 14:21,22 che dice: "È vero che il Figlio dell’uomo se ne va, come è scritto di lui, ma guai a quell’uomo mediante il quale il Figlio dell’uomo è tradito! Sarebbe stato meglio per quell’uomo se non fosse mai nato."

Come potrebbe Gesù dopo queste dure parole di condanna, dare quel pane benedetto e includere Giuda nel nuovo patto? Secondo me non è possibile.


Nella rivelazione di Paolo , in Corinzi, è detto solo che il vino (sangue) fu preso dopo il pasto, ma del Pane non è specificato se fu dato, come Corpo prima dell'inizio del pasto, o durante. E' presumibile , molto presumibile però che il pane come corpo sia stato dato prima di iniziare il pasto, alla maniera degli Ebrei ( e loro erano tutti Ebrei) che ancora oggi benedicono il pane e rendono grazie prima di celebrare la Pasqua.



Il racconto di Matteo dice: "26 Ora, mentre essi mangiavano, Gesù prese il pane e, pronunziata la benedizione, lo spezzò e lo diede ai discepoli dicendo: «Prendete e mangiate; questo è il mio corpo». 27 Poi prese il calice e, dopo aver reso grazie, lo diede loro, dicendo: «Bevetene tutti, 28 perché questo è il mio sangue dell'alleanza, versato per molti, in remissione dei peccati. (Matteo 26:26-28)

Da notare che il versetto 26 inizia dicendo che Gesù prese il pane, mentre già mangiavano. Quindi già stavano o avevano consumato la cena pasquale e poi prese sia il pane che il vino per istituire il nuovo patto.

Comunque sia, ogniuno pensa quello che meglio crede. Stiamo solo conversando [SM=x795170]

[Modificato da Seabiscuit 10/05/2006 15.51]

Kef@
00mercoledì 10 maggio 2006 16:16
Re: Re:

Scritto da: claudio.41 10/05/2006 14.41
...
Quello a cui non credo, perchè le Scritture mi dicono altro (1 e 2 Pietro) è che SOLO attraverso il sacerdote ordinato tale, gli elementi pane e vino si TRASFORMINO in Corpo e Sangue.

Ma andremmo oltre sfociando nel "sacerdozio" .


io penso che sia lo Spirito Santo a trasformare pane e vino in corpo e sangue di Gesù. dico questo perchè in chiesa ho visto che, quando invovhiamo lo Spirito Santo per fare la consacrazione, c'è un'atmosfera mistica...gente che si inginocchia, silenzio interrotto dal parlare in lingue, gente che riconosce veramente la presenza del Signore. c'è qualcosa di profondo in quei momenti.
a tutte le altre messe a cui ho assitito, cioè quando non era in azione lo Spirito Santo, non ho notato alcun cambiamento con la formula del sacerdote e, non riconoscendo il corpo del Signore, pensavo di mangiare la mia condanna. aggiungiamo che la vecchia memoria della chiesa ortodossa infatti, oltre alla formula usata da Gesù, prevede anche la richiesta dell'intervento dello Spirito.
comunque non ho capito se le due specie si trasformino veramente. potrei sbagliarmi, ma a me sembra che ci sia una trasformazione spirituale, non fisica; è come se il ricordo del sacrificio di Gesù si facesse così vivo, che in un certo senso si percepisce ancora.
claudio.41
00mercoledì 10 maggio 2006 16:33
Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Seabiscuit 10/05/2006 15.35


Penso che il nostro malinteso dipenda dal fatto che secondo me la cena del Signore è suddivisa in due parti, mentre per te è un unica cosa, se mi sbaglio correggimi pure.

Dico due parti perchè secondo le scritture, la notte prima di morire, Gesù si riunì coi suoi discepoli per celebrare la Pasqua (Mr 14:14-16). Per precisare, la Pasqua non è l'ultima cena del Signore, ma l'annuale celebrazione ebraica per memorare l'esodo dal Egitto.

Leggendo il racconto parallelo di Giovanni possiamo capire che il momento nel quale Gesù diede quel boccone a Giuda era proprio durante la cena pasquale, ma non quella che viene definita l'ultima cena del Signore.

Infatti a questo proposito, Giovanni è preciso nel suo racconto e sottolinea il momento che Giuda se ne andò via e li lasciò. "Perciò, ricevuto il boccone, egli uscì immediatamente." (Giov. 13:30)

Se ora torniamo a leggere il racconto di Matteo 26:17-30, si capisce se Giuda era presente oppure no, durante l'ultima cena, ossia, il momento in cui istituì la commemorazione della sua morte.
Leggiamo: "20 Or quando si fece sera, egli giaceva a tavola con i dodici discepoli. 21 Mentre mangiavano,(la cena pasquale) disse: “Veramente vi dico: Uno di voi mi tradirà”. 22 Essendone grandemente addolorati, cominciarono ciascuno a dirgli: “Signore, non sono io, vero?” 23 Rispondendo, egli disse: “Chi mette la mano con me nella scodella è colui che mi tradirà. 24 È vero che il Figlio dell’uomo se ne va, come è scritto di lui, ma guai a quell’uomo mediante il quale il Figlio dell’uomo è tradito! Sarebbe stato meglio per quell’uomo se non fosse mai nato”. 25 In risposta Giuda, che stava per tradirlo, disse: “Non sono io, vero, Rabbi?” Gli disse: “Tu stesso [lo] hai detto”. (parentesi mie)

Il racconto che continua nel versetto 26, tralascia il dettaglio di Giuda che se ne andò, ma quel dettaglio lo riporta Giovanni come abbiamo letto prima. Quindi, unendo i due racconti di Giovanni e Matteo, si capisce che Giuda se ne andò immediatamente dopo aver preso quel boccone che faceva parte della cena pasquale, ma prima che Gesù istitui il nuovo patto con i suoi fedeli discepoli, il quale Giuda sicuramente non faceva più parte non essendo stato fedele.

È illuminante anche il racconto di Marco 14:21,22 che dice: "È vero che il Figlio dell’uomo se ne va, come è scritto di lui, ma guai a quell’uomo mediante il quale il Figlio dell’uomo è tradito! Sarebbe stato meglio per quell’uomo se non fosse mai nato."

Come potrebbe Gesù dopo queste dure parole di condanna, dare quel pane benedetto e includere Giuda nel nuovo patto? Secondo me non è possibile.


Nella rivelazione di Paolo , in Corinzi, è detto solo che il vino (sangue) fu preso dopo il pasto, ma del Pane non è specificato se fu dato, come Corpo prima dell'inizio del pasto, o durante. E' presumibile , molto presumibile però che il pane come corpo sia stato dato prima di iniziare il pasto, alla maniera degli Ebrei ( e loro erano tutti Ebrei) che ancora oggi benedicono il pane e rendono grazie prima di celebrare la Pasqua.



Il racconto di Matteo dice: "26 Ora, mentre essi mangiavano, Gesù prese il pane e, pronunziata la benedizione, lo spezzò e lo diede ai discepoli dicendo: «Prendete e mangiate; questo è il mio corpo». 27 Poi prese il calice e, dopo aver reso grazie, lo diede loro, dicendo: «Bevetene tutti, 28 perché questo è il mio sangue dell'alleanza, versato per molti, in remissione dei peccati. (Matteo 26:26-28)

Da notare che il versetto 26 inizia dicendo che Gesù prese il pane, mentre già mangiavano. Quindi già stavano o avevano consumato la cena pasquale e poi prese sia il pane che il vino per istituire il nuovo patto.

Comunque sia, ogniuno pensa quello che meglio crede. Stiamo solo conversando [SM=x795170]

[Modificato da Seabiscuit 10/05/2006 15.51]






Leggendo quello che scrive Matteo, e accostandolo alla rivelazione "avuta dal Signore Gesù", da Paolo, sembra ci sia una contraddizione. Infatti anche tu, perplesso, ti chiedi : "Come è possibile che a Giuda venne dato quel Pane benedetto?".

Paolo dice che prima, Gesù "spezzo" il Pane, e , dopo cena (la Pasqua), "versò" il vino. Mentre Matteo ci fa sapere che Gesù , Mentre mangiavano fece l'uno e l'altro gesto contemporaneamente.

Come si risolve?
E' impossibile che la Scrittura si contraddica e, effettivamente sembra strano che Giuda fosse reso partecipe di almeno un elemento della Santa cena.

Lo Spirito Santo, SOLO, può armonizzare le Scritture.

Sappiamo che , già, prima della cena Pasquale, "satana" era già entrato in Giuda (vedi Luca 22:1-6) e che lo stesso apostolo sapeva che era sua intenzione tradire Gesù.

In Corinzi 11:27-28-29, si legge : " Perciò, chiunque mangerà il pane o berrà dal calice del Signore indegnamente, sarà colpevole del corpo e del sangue del Signore. Ora ciascuno esamini sè stesso, e così mangi del pane e beva del calice, poichè chi mangia e beve, mangia e beve un giudizio contro sè stesso, se non discerne il corpo del Signore".

Giuda, mangiando QUEL pane, giudico sè stesso ed emise una sentenza di morte su di sè, non riconoscendo il Corpo del Signore.

Attrasse su di sè, maledizione (infatti, Paolo continua) : "per questo motivo (cioè, se non si discerne il corpo del Signore e si mangia la Sua Cena indegnamente), molti sono infermi e malati e parecchi muoiono.Ora, se esaminassimo noi stessi (cosa che non fece Giuda) non saremmo giudicati". (v. 30-31)

Si può ben dire, alla luce di tutti i passi, alla luce delle usanze Ebraiche, e soprattutto, alla luce della rivelazione di Paolo, dei versetti ultimi citati, che è più plausibile che Giuda abbia mangiato il pane della Santa Cena, che invece non l'abbia fatto.

Chiudo comunque quì, il mio intervento, non essendo una cosa basilare, se Giuda abbia mangiato oppure no.

un sorriso
00giovedì 15 novembre 2007 15:29



[SM=g27811] ....questo è interessante per chi vuole saperne di più per la Santa Cena.... [SM=g27823]

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