Riguardo i metalli
Cito le parole del cuginastro per introdurre l'argomento.
Scritto da: endik 31/01/2006 10.46
Nella nostra storia i materiali in uso, in particolare i metalli, scandivano il passaggio delle età (es. Età del bronzo, età del ferro ecc.).
Nella TdM siamo sicuramente all'età dell'acciaio, ovvero una lega, ma come accadde anche qui da noi questa tecnologia non poteva essere estesa a tutti i popoli.
Max ha più o meno ragione (anche se non mi risulta l'esistenza di una "età dell'acciaio": l'acciaio è un prodotto derivato dal ferro).
Nella TdM l'uso dell'acciaio era conosciuto. Ma da chi, esattamente? Ritengo che la padronanza della tecnologia necessaria per ottenere l'acciaio fosse prerogativa di tre soli popoli: Elfi Noldor, Nani e Dùnedain. Gli altri dovevano accontentarsi del bronzo, del ferro dolce o, al massimo, del ferro battuto.
Esaminiamo più in dettaglio questi metalli.
Bronzo
Si tratta di una lega di rame con circa l'8% di stagno e l'aggiunta di arsenico per aumentarne la durezza. E' un eccellente materiale per forgiare attrezzi, armi e corazze ed è molto più resistente del ferro dolce o del ferro battuto (nell'esercito Romano gli ufficiali avevano armi in bronzo, mentre la truppa le aveva in ferro).
Ferro
Nel nostro mondo, il ferro è conosciuto sin dagli antichi Egizi che già lo usavano ben 4.000 anni prima di Cristo. Era conosciuto anche dai Greci, però nell'"Iliade" vediamo che le armi e le armature dei guerrieri sono in bronzo. Questo perchè il ferro dolce è molto più debole del bronzo. Con il ferro battuto le cose migliorano un po', ma non tanto da giustificare il rimpiazzo del bronzo nella fabbricazione di oggetti resistenti.
Acciaio
Si tratta di una lega di ferro e carbonio dove quest'ultimo non superi il 2%. Qualora la percentuale fosse maggiore le proprietà del materiale cambierebbero e si parlerebbe allora di ghisa.
Ottenere la ghisa è relativamente semplice ma, data la piccola percentuale di carbonio richiesta, per ottenere l'acciaio è necessario conscere tecniche più raffinate.
Attualmente esistono varie tecniche per ottenere diverse qualità di acciaio. In un contesto tecnologico quale la TdM l'unico metodo per il quale sia plausibile ipotizzarne l'esistenza è quello della produzione del cosiddetto "Acciaio a Pacchetto". Consiste nel creare un pacchetto di strati alternati di ferro dolce e ghisa, fatti rammollire e poi martellati insieme per saldarli e far diffondere il carbonio dalla ghisa al ferro dolce, in modo da ottenere la percentuale di carbonio desiderata. Una volta saldati gli strati del pacchetto, si taglia la barra e la si piega su se stessa, ripetendo il processo: in questo modo si possono creare barre estremamente resistenti composte di centinaia o migliaia di strati sottilissimi.
Il processo è noto in Europa fin dalla tarda epoca dei Celti (dopo che l'uso dei perfezionati bassoforni greci si era diffuso nell'Europa Occidentale) dei quali sono rimaste alcune spade che mostrano una stratificazione di questo genere (per quanto limitata a poche decine di strati), alla fine dell'età romana era sicuramente noto ai barbari di stirpe germanica, ed è stato per secoli l'unico modo noto, al di fuori dell'India, per ottenere acciaio di buona qualità. E' un processo la cui riuscita dipende moltissimo dalla capacità e dall'esperienza del fabbro: è molto difficile ottenere due volte lo stesso risultato con questo metodo in quanto la lunghezza della lavorazione alla forgia, la sua complessità, così come il calore a cui viene riscaldato il pezzo in lavorazione, influenzano il tenore in carbonio dell'acciaio e le caratteristiche meccaniche del pezzo finito.
Ora, come possiamo utilizzare tutte queste informazioni nella TdM?
Credo di poter dire che, come nel nostro mondo antico, anche nella TdM sia diffuso l'utilizzo sia del bronzo che del ferro, con predilezione del bronzo per la forgiatura di armi e corazze. Per cui, ad esempio, credo sia plausibile ritenere che i Rohirrim utilizzino in massima parte armi ed armature in bronzo.
Si può presumere, invece, che i Dùnedain conoscano la tecnica della produzione di acciaio a pacchetto e che quindi sia diffuso, almeno tra chi può permettersele, l'utilizzo di armi ed armature in acciaio.
Elfi Noldor e Nani sono senza dubbio in possesso di conoscenze più vaste nel campo e quindi è plausibile che possano ottenere un acciaio molto migliore rispetto a quello prodotto in Gondor. Più o meno la faccenda è simile alla differenza che passava tra l'acciaio prodotto in Europa e quello prodotto in Medio Oriente; quest'ultimo era chiamato "Acciaio di Damasco", e la qualità delle armi forgiate con tale metallo era tanto alta che l'acciaio Damasco divenne mitico in Europa, e nacquero voci sulle sue proprietà straordinarie: si diceva che una spada fatta di acciaio Damasco potesse tagliare la roccia, e venire arrotolata attorno ad un uomo per poi tornare dritta come prima, e non perdesse mai il filo (non è più o meno la stessa cosa che si dice delle spade elfiche o naniche?).
Yawurza.
K.