VACANZA SULLE DOLOMITI CON LO STRISCIONE "OL MAT QUAD GROUP"

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Pagine: [1], 2, 3, 4
SeonQuad
00lunedì 15 agosto 2011 13:12
Montagne, Laghi, Escursioni, Castelli, Parchi e molto altro ancora da vedere


Siamo ritornati in "Trentino alto Adige" per scoprire i luoghi che avevamo intravisto lo scorso anno girando con il quad queste zone. Per vedere quello che ci mancava non potevamo portarci il quad dietro purtroppo, ma ci siamo portati comunque lo striscione degli Ol Mat !!

Posto qui un po di foto per chi volesse visitare questi posti, veramente incredibili..unici al mondo !!

Avevamo come campo base il bell' hotel Brunnerhof di Chiusa "Klausen" luogo strategico per poter visitare a breve distanza tutti questi posti

www.brunnerhof.it/italiano/index_it.html

( hotel 3 stelle, molto bello, sette giorni in mezza pensione, con ottima cucina e colazione, nelle settimane centrali di agosto : 315 euro a persona )

Ecco la prime foto nella malga nei Pressi di Siusi " Parco Naturale dello Scillar"

Nei primi giorni è venuto con noi anche mio padre, e siamo arrivati con lui alla malga in quota a cavallo ( in mancanza dei quad ^__^ )

SeonQuad
00lunedì 15 agosto 2011 13:17
La zona dello Sciliar e dell'Alpe di Siusi, l'alpe più grande d'Europa, é ideale per fare delle escursioni guidate, comode passeggiate, sentiero per arrampicatori e gite. Aria buona, limpidi ruscelli,
prati fioriti. 300 km di sentieri offrono una ricca varietà di flora, pascoli alpestri immensi, montagne
e cime. Una sosta in uno dei vecchi rifugi è
d' obbligo.
Non si può tralasciare la visita al fiabesco Parco Naturale dello Sciliar che rimarrà sicuramente impresso nella memoria come un esperienza indimenticabile.

Percorso - Fiè - Laghetto - Malga Tuff - Hofer Alpl

Il sentiero dirimpetto all'albergo Heubad, porta da
Fiè all' omonimo laghetto (sentiero n° 1).
Il sentiero tocca i masi Moar e Zimmerlehen.
100 m dopo il maso Zimmerlehen, si gira a destra per il laghetto, si prosegue per il laghetto di sopra e si raggiunge un segnavia di legno. Qui la demarcazione n°1 lascia la stradina e come sentiero inizialmente stretto, poi lastricato raggiunge la malga Tuff (ca. 35 minuti dal laghetto). Dopo ca. 40 minuti, riprendendo a salire, si arriva a un nuovo segnavia: n° 1 Hofer Alpl. Si risale un breve tratto verso sud e già si scorge tra le cime degli alberi il tetto del rifugio Hofer Alpl.
Durata complessiva: ore 2 da Fiè
SeonQuad
00lunedì 15 agosto 2011 13:18
SeonQuad
00lunedì 15 agosto 2011 13:18
SeonQuad
00lunedì 15 agosto 2011 13:21
SeonQuad
00lunedì 15 agosto 2011 13:22
il laghetto di Fie nel parco dello Scillar

SeonQuad
00lunedì 15 agosto 2011 13:25

Il giorno sucessivo gita in Val Gardena, a 15 minuti da Chiusa : ortisei, Selva di Val Gardena ed i passi Sella e Gardena !!

SeonQuad
00lunedì 15 agosto 2011 13:25
SeonQuad
00lunedì 15 agosto 2011 13:26
SeonQuad
00lunedì 15 agosto 2011 13:26
SeonQuad
00lunedì 15 agosto 2011 13:27
SeonQuad
00lunedì 15 agosto 2011 13:29

Il giorno sucessivo direzione verso MERANO per visitare i bellissimi Giardini di Castel Trauttmandorff. Residenza nei periodi di vacanza della famosa principessa d'Austria Sissi

IL FASCINO DEI PIÙ BEI GIARDINI D’ITALIA, A MERANO

I Giardini di Castel Trauttmansdorff, dove la natura e l’arte si danno appuntamento, si estendono su una superficie di 12 ettari e si presentano sottoforma di anfiteatro naturale con oltre 80 ambienti botanici da tutto il mondo. Dopo un periodo di costruzione di sette anni, hanno aperto i battenti nel giugno del 2001, trasformandosi così in una della più amate mete escursionistiche, visitata ormai da 2 milioni di persone e che può vantare ben 2 onorificenze: nel 2005, l’elezione al Parco più bello d’Italia, e solo un anno più tardi, a Parco d’Europa n° 6.

Numerose stazioni dedicate all’esperienza sensoriale, insieme a una variegata serie di manifestazioni, entusiasmano giovani e meno giovani, rendendo una visita ai Giardini un’esperienza per tutti i sensi. 11 padiglioni artistici interpretano in modo giocoso ma, nel contempo, formativo i processi della natura, mentre in alto la spettacolare Piattaforma panoramica di Matteo Thun assicura un’incantevole vista su Merano e le montagne circostanti, nonché scorci su mondi esotico-mediterranei. Nel Giardino proibito di recente apertura, singolari figure sorvegliano piante velenose.
Dalla splendida fioritura di migliaia di tulipani agli inebrianti colori invernali, i Giardini affascinano in continuazione con i loro appuntamenti musicali e gastronomici come, per esempio, la sublime Colazione da Sissi, le emozionanti e raffinate Serate ai Giardini all’insegna della World Music, i esotici Cocktail in giardino, la visita alla vite più grande e quasi certamente più antica del mondo, le tenebrose serate in cui è narrata la favola nel Giardino proibito o l’avvincente mostra speciale “Tutto palme!” (2008). Nel cuore dei Giardini troneggia il castello dove un tempo l’amata Imperatrice Elisabetta, meglio conosciuta come Sissi, trascorreva la stagione invernale, oggi sede del Touriseum, il Museo provinciale altoatesino del Turismo che racconta 200 anni di storia del turismo alpino.
SeonQuad
00lunedì 15 agosto 2011 13:31
SeonQuad
00lunedì 15 agosto 2011 13:31
SeonQuad
00lunedì 15 agosto 2011 13:32
SeonQuad
00lunedì 15 agosto 2011 13:32
SeonQuad
00lunedì 15 agosto 2011 13:33
SeonQuad
00lunedì 15 agosto 2011 13:33
SeonQuad
00lunedì 15 agosto 2011 13:34
SeonQuad
00lunedì 15 agosto 2011 13:34
SeonQuad
00lunedì 15 agosto 2011 13:35
SeonQuad
00lunedì 15 agosto 2011 13:35
SeonQuad
00lunedì 15 agosto 2011 13:35
SeonQuad
00lunedì 15 agosto 2011 13:36
SeonQuad
00lunedì 15 agosto 2011 13:36
SeonQuad
00lunedì 15 agosto 2011 13:38

Si prosegue poi verso TIROLO, bellissimo paesino sopra Merano, dove è possibile visitare il bellissimo Castel Tirolo

SeonQuad
00lunedì 15 agosto 2011 13:40

Castel Tirolo è il più importante castello dell'Alto Adige e, si può dire, dell'intera regione alla quale la famiglia gentilizia del Tirolo ha dato il nome.

Dominante sulla conca di Merano ma anche sull'imboccatura della Val Venosta e sulla Val d'Adige, il maniero avito dei Conti di Tirolo fu edificato a partire dal 1138, probabilmente su strutture precedenti, in quella che fu una delle posizioni più strategiche per il controllo del passaggio di truppe e convogli. L'insolita forma architettonica lasciava intendere già da lontano la potenza della casata che lo abitava e che aveva riunito sotto di sé i vari territori compresi tra la valle dell'Adige e quella dell'Inn.

Questa rocca principesca, che i Tirolesi chiamarono "das Herz des Landes" (il cuore del Paese), fu costruita su di un colle morenico che, da un lato, precipita a picco, nella prima metà del sec. XII, dai Conti della Val Venosta, i quali in quell'epoca, si trasferirono stabilmente a monte di Merano.

Famiglia potente, dotata di uomini tenaci e intraprendenti, i conti di Tirolo, dopo lunghe e sanguinose lotte, finirono per diventare il casato più importante di tutta la regione.

Sulla zolla morenica il complesso di Castel Tirolo è costituito a nord dal possente mastio difensivo, affiancato da ciò che rimane dell'edificio residenziale crollato nella forra dei castagni nel XVI secolo; a sud dal palazzo di rappresentanza a due piani e culminante a est nella cappella gentilizia, anch'essa a due piani, tipica architettura concessa solo ai signori territoriali d'Impero; ancora a est il palazzo residenziale.

Nel 1347 la guerra portata da Carlo di Lussemburgo, re di Boemia, mette a dura prova le capacità di resistenza del castello che, difeso ad oltranza dall'arciduchessa Margherita (la Maultasch), subisce gravi danni, pur senza venire espugnato dagli assalitori. Con l'abdicazione di Margherita, avvenuta nel 1363 termina il periodo aureo di Castel Tirolo.



SeonQuad
00lunedì 15 agosto 2011 13:43

Proseguimo ancora piu avanti, lungo la val venosta per visitare un luogo molto particolare su cui vi è una leggenda :


Campanile nel Lago di Resia

Nei pressi del Passo Resia, proprio lì dove nasce l’Adige, un solitario campanile spunta dalle acque del lago di Resia, emblema della Val Venosta.


Resia
Curon Venosta
Quando venne creato il lago artificiale, le acque sommersero un piccolo paese e tutti gli abitanti dovettero vennero evacuati. Per la produzione di energia idroelettrica si decise di sfruttare i tra laghi di Resia di Curon e di San Valentino alla Muta. La creazione di una grande dica unificò i primi due precedenti laghi e sommerse gli abitati di Curon e parti di Resia, come anche gli antichi abitati di Arlung, Piz, Gorf e Stockerhöfe. Gli abitanti di questi paesi furono costretti a lasciare le loro case ed il loro terreno. Nell’estate 1950 il progetto venne completato, gli edifici distrutti ed infine sommersi nell’acqua. Solo il campanile romanico della chiesa, risalente al XIV secolo, venne salvato perché è posto sotto tutela dei monumenti.

A secondo del livello dell’acqua, la parte superiore del campanile è tutt’ora visibile. L’avvenimento è avvolto da molte leggende, ma non solo per questo il lago è una rinomata meta di gite ed escursioni.

In estate il lago rappresenta un vero e proprio luogo di relax, dove si può riprendere nuove forze e rilassarsi. Grazie a venti forti e frequenti il lago di Resia è diventato anche un noto luogo d’incontro per gli appassionati di kitesurf. E d’inverno, sul lago ghiacciato si pratica sci di fondo e slitta a vela…

Una Curiosità: La leggenda narra che in certi giorni ancora oggi si possono udire le campane del campanile che risuonano dal fondo del lago!
SeonQuad
00lunedì 15 agosto 2011 13:48
SeonQuad
00lunedì 15 agosto 2011 13:49
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 15:18.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com