Giocata del 02/03/2021
Giocata Colline Ventose [Tag Cuspide] inizio ore 20:05 fine ore 22:15 partecipanti Polemos ed Alastor
Polemos[Cuspide-Sala Comune](Inn.Attive)Indossa la lucente armatura, completa in ogni sua parte, lasciando soltanto l'elmo nella stanza ove trascorre la notte in cerca di riposo. I piedi dell'elfo sono rivestiti da scarpe rivestite da parti in metallo mentre le gambe sono protette da lucenti schinieri che rivestono nella loro totalità gli arti inferiori lasciando scoperte solo parte delle giunture. Il busto resta celato dalle lucenti piatre in acciaio che ricordano le scaglie di un drago mentre le mani sono rivestite da guanti d'arme, caratterizzate da borchie metalliche. Le braccia sono ricoperte da bracciali d'arme i quali all'altezza del gomito, proteggono le giunture con apposite punte lunghe circa una decina di centimetri. I lunghi bracciali si ricongiungono agli spallacci, i quali avvolgono per intero le spalle dell'elfo rappresentando due teste scheletriche di drago con annesse lunghe corna che risalgono a protezione del collo. Si trova seduto nella sala comune, totalmente immerso nei propri pensieri, davanti al grande camino che arde scaldano l'ambiente. Il gioco delle luci emesso dalle fiamme vengono riflesse dall'armatura indossata, tuttavia le gambe d'egli sono accavallate, la destra sopra la sinistra ed il piede sinistro resta ben saldo al suolo, mentre il piede destro resta a mezz'aria lasciando collimare i legamenti crociati della gamba destra, sul ginocchio sinistro. Il busto è interamente poggiato nello schienale cercando di mantenere una postura elegante, mentre le braccia vengono lasciate aderire negli appositi braccioli. Nessun arma viene portata al seguito all'interno della Cuspide, lasciate nel proprio alloggio. Il silenzio regna sovrano in un ambiente ove solo lo scoppiettio della legna al fuoco smorza quella strana solitudine.
Alastor [Cuspide – Sala Comune] (Ammantato)Il bastone contorto viene portato avanti a se, scandendo il passo dell’anziano e arzillo Stregone delle Betulle. La lunga barba bianca che trapela dai lembi del mantello marrone ampio e grande che l’avvolge. Il capo calvo è coperto dall’ampio cappuccio coprendolo per buona parte ma son sempre evidenti quei tatuaggi tribali. Ed eccolo infine oltrepassare l’ingresso della Sala Comune, andando con calma a fermare il suo passo, scrutando il Portatore del Seme Stregato alle prese con l’osservare le fiamme del focolare. Andrà a schiarirsi la voce mentre osserverà i rifletti metallici dell’armatura che può notare, grazie alla luce delle fiamme che si riflettono su di loro. [Prima o poi ci saremmo reincontrati… molte Streghe e Stregoni si sono conosciuti in questa Sala…] dirà schiarendosi la voce e studiando con calma il volto dell’altro. [Spero di non averti disturbato ragazzo…ma ti trovo bene.]. un lungo sospiro mentre si avvia a cercare nella credenza. [Non so se quella Rossa Strega…abbia lasciato un po' di quell’Abba qualcosa, quel liquore alla genziana. L’hai mai sentito? Un goccetto ti tira su anche se sei ad un passo dalla tomba! Eh eh…] ridacchia mentre i sensi sondano le trame dell’Equilibrio attorno a lui.
Polemos [Cuspide-Sala Comune](Inn.Attive)Il volto resta direzionato verso le fiamme del camino... Un viso caratterizzato da una chiarissima carnagione, priva di peluria o qualsiasi altro tipo di deformità della pelle. Delicato nelle forme, mantiene le carnose e rosee labbra serrate tra loro, mentre la respirazione regolare, avviene attraverso le piccole narici del di lui naso. Le cerulee sono rivolte verso le fiamme, mentre i lunghi, lisci ed argentei capelli restano compatti tra loro ricadento dietro la schiena. A far capolino tra gli stessi due lunghe ed appuntite orecchie perfettamente simmetriche ed opposte tra loro, intente ad ascoltar il silenzio che lo circonda, aiutando così la riflessione dei propri pensieri. Qualcosa cattura l'attenzione dell'elfo, una voce a lui familiare, una voce che spesso è stata una guida nei suoi primi passi in questo territorio. Volge dunque la sua attenzione in direzione del mezzelfo mentre un flebile sorriso solca i delicati lineamenti del volto. Le labbra si schiudono lasciando che una voce delicata, quasi bisbigliata viene emessa in direzione di Alastor, mentre un lieve inchino del capo viene eseguito in segno di rispetto[ Sono piacevolmente colpito di potervi incontrare Alastor, vi prego accomodatevi. L'ultima volta che ci siamo incontrati eravamo all'interno delle grotte dei sussurri, almeno qui si sta più comodi ed asciutti.] Ascolta delle frasi inerenti un liquore, mentre il di lui volto diviene nuovamente serio, quasi inespressivo. Le cerulee scrutano il volto del mezzelfo rispoendendo dunque alla frase rivolta[ Bè, mi duole dirvi che non conosco alcun liquore. Come state Alastor? Vi siete ripreso da quella strana tosse che avevate la scorsa volta?] Domanda cercando dunque di crear un dialogo, emettendo un profondo sospiro.
Alastor 20:38

Alastor [Cuspide – Sala Comune] (Ammantato) Apre una credenzina e inizia a leggere le varie etichette [Grappa di Rabarbaro, no no, questa non va bene] e ripone l’ampolla prendendone un'altra. [Devo farmi lasciare qualche scorta, sicuramente la prossima volta che la incontro glielo chiederò… ogni tanto un goccetto me lo faccio!] dirà ora andando ora a volgere l’attenzione all’elfo dei boschi. Per un attimo l’idea del bere l’accantona, appena mentre andrà ad avanzare, alla fine optando per una brocca d’acqua sul tavolino vicino e prende due calici . [Oh, devi provarlo almeno, cosi potremmo bere assieme qualche volta…sai rilassa molto…come fumare a volte. Fumi?] dirà interessato all’altro andando a riempire i due bicchieri d’acqua ma li lascia li sul tavolo, con far curioso ed attendo andrà a prender posto su di una poltrona vicino. Posa il bastone contorto a portata di mano, accostato alla seduta. [Dunque il Male degli Alberi Secolari è stato infine distrutto… non conosco molti dettagli ma, volevo chiederti, come ti senti…] andrà a portare la mano destra all’altezza del proprio petto. [qui dentro… spesso quando ci troviamo davanti a situazioni, che vanno aldilà dell’umana comprensione è difficile reagire, spesso le emozioni ed il passato possono tornare a tormentarci.] indugia piano mentre distende le gambe. [Lo Specchio… Lui…]. Inclina il capo. [Ti ha posto davanti alla tua Vita, qualcosa di molto grande, mi chiedo se… ti aspettavi tutto questo, se hai accolto… ciò che Sei, dopo quanto ai vissuto alle Paludi. Te lo chiedo ragazzo mio perché, spesso possono venire dubbi, molti…invero. Tanto da chiederci se ciò che stiamo facendo sia giusto, se valga la pena di affrontare simili pericoli. Sono scelte…] alza le spalle un po' preoccupato, il volto lo esprime e attende in silenzio.
Polemos [Cuspide-Sala Comune](Inn.Attive)Le parole del mezzelfo vengono ascoltate attentamente attraverso le lunghe ed appuntite orecchie, ma nessun movimento e nessun rumore viene emesso o eseguito, lo sguardo non và mai a scostarsi dal volto del proprio interlocutore. Solo quando lo sesso abbia terminato di proferir verbo, và ad incrociare le dita delle mani all'altezza dell'addome lasciando i gomiti poggiati sui braccioli, schiudendo le labbra per proferir con affabile tono [ Ho deciso di unirmi al gruppo contro quel male che inarrestabile stava per raggiungere quel luogo. Un albero sacro e venerato si trova alle paludi, protetto da sempre da una tribù chiamata Zampa Tonante. Gli stessi sono andati in avanscoperta per capire quanto tempo rimaneva prima che ci raggiungessero. Dunque ho avuto il tempo per preparare diverse trappole, facendo tesoro degli insegnamenti ricevuti in passato.]Breve pausa prendendo fiato attraverso le narici [ Ed infine lo scontro... Diversi di noi sono stati feriti, alcuni hanno perso la vita, tra cui la sorella Shantae. Per quanto mi riguarda, vale sempre la pena di combattere per quel che riteniamo giusto. Io ho combattuto in prima linea cercando di contrastare quegli esseri immondi e perduti, intenti ad uccidere e devastare qualsiasi cosa. Erano in molti, forse anche troppi e difficili da abbattere, ma abbiamo scovato i loro punti deboli e siamo riusciti a batterli uno dopo l'altro.] Schiarisce la voce [ Se c'è una cosa di cui sono certo è che il mio scopo in questa vita è di proteggere e tutelare gli eredi, la natura e la vita in sè. Questo è il mio pensiero e questo è il mio scopo, se si fà quel che si ritiene giusto allora nulla è difficile e nulla è impossibile, basta crederci e volerlo. Nulla mi spaventa ormai, il mio passato mi ha insegnato più di quel che potevo imparare, adesso la mia vita è rivolta verso la luce e con tutto me stesso caccerò le tenebre ovunque si nascondono per causar del male] Silente resta ad osservar Alastor.
Alastor [Cuspide-Sala Comune](Inn.Attive)Le parole del mezzelfo vengono ascoltate attentamente attraverso le lunghe ed appuntite orecchie, ma nessun movimento e nessun rumore viene emesso o eseguito, lo sguardo non và mai a scostarsi dal volto del proprio interlocutore. Solo quando lo sesso abbia terminato di proferir verbo, và ad incrociare le dita delle mani all'altezza dell'addome lasciando i gomiti poggiati sui braccioli, schiudendo le labbra per proferir con affabile tono [ Ho deciso di unirmi al gruppo contro quel male che inarrestabile stava per raggiungere quel luogo. Un albero sacro e venerato si trova alle paludi, protetto da sempre da una tribù chiamata Zampa Tonante. Gli stessi sono andati in avanscoperta per capire quanto tempo rimaneva prima che ci raggiungessero. Dunque ho avuto il tempo per preparare diverse trappole, facendo tesoro degli insegnamenti ricevuti in passato.]Breve pausa prendendo fiato attraverso le narici [ Ed infine lo scontro... Diversi di noi sono stati feriti, alcuni hanno perso la vita, tra cui la sorella Shantae. Per quanto mi riguarda, vale sempre la pena di combattere per quel che riteniamo giusto. Io ho combattuto in prima linea cercando di contrastare quegli esseri immondi e perduti, intenti ad uccidere e devastare qualsiasi cosa. Erano in molti, forse anche troppi e difficili da abbattere, ma abbiamo scovato i loro punti deboli e siamo riusciti a batterli uno dopo l'altro.] Schiarisce la voce [ Se c'è una cosa di cui sono certo è che il mio scopo in questa vita è di proteggere e tutelare gli eredi, la natura e la vita in sè. Questo è il mio pensiero e questo è il mio scopo, se si fà quel che si ritiene giusto allora nulla è difficile e nulla è impossibile, basta crederci e volerlo. Nulla mi spaventa ormai, il mio passato mi ha insegnato più di quel che potevo imparare, adesso la mia vita è rivolta verso la luce e con tutto me stesso caccerò le tenebre ovunque si nascondono per causar del male] Silente resta ad osservar Alastor.
Polemos [Cuspide-Sala Comune](Inn.Attive)Scuote la testa mentre ascolta le ultime parole proferite, mentre un lieve sorriso solca nuovamente il volto per qualche istante accompagnando quel gesto di dissenso con il capo. Dunque soffermando il volto e tornando serio profera [Oh caro Alastor in realtà la cosa è ben più complessa di quel che credi...Non è questione di un albero e non è stato soltanto per difendere gli Eredi. Io vedo il tutto in modo un pò più profondo di questo semplice pensiero. Nel mio passato ho perso molto, anzi ho perso tutto ed ho visto cosa può accadere se la presenza del male è cosa certa. Io non sono andato li con semplicità e leggerezza, ma attraverso le mie capacità ho dato il mio contributo per sconfiggere quel male, poichè non ci si può voltare dall'altra parte e sperare che qualcosa cambi grazie agli altri, se non siamo noi stessi gli artefici del cambiamento.] Prende nuovamente aria attraverso le narici continuando a proferire [Sò per certo che esiste il bene ed esiste il male in ogni sua forma, anche per quanto riguarda la magia. Quando dovrò elevarmi a stregone sò già quale sia la mia strada e sono convinto che la magia che riuscirò a plasmare sarà esclusivamente al servizio di coloro che ne avranno bisogno e mai verrà usata per donar dolore o cattiveria, anzi sarà l'opposto di tale magia oscura. Anzi al riguardo vorrei chiedervi se conoscete quale stregone che usa tale arcana conoscenza per diffondere il male, vi spiegherò dopo la vostra risposta a cosa mi riferisco, magari riesco ad ottenere delle risposte attraverso la vostra lunga esperienza.] Breve pausa lasciando che lo sguardo si posi verso il camino per un istante, lasciando che delle chiare ma sincere parole vengono enunciate [ L'ago della bilancia non può pendere verso il male, non è questo che fà di noi degli esseri migliori ed io francamente lo voglio essere con tutto me stesso] Dunque rivolge lo sguardo nuovamente verso Alastor in attesa di verbo.
Alastor 21:35

Alastor [Cuspide – Sala Comune] (Ammantato) Un lungo sospiro mentre andrà a volger la sua attenzione verso il tavolo con i bicchieri dell’acqua ed è ora che, andrà a usar una parte del suo potere, rivolgendolo in direzione del bicchiere. Cosi andrà a cercar di sollevar il bicchiere con la sua semplice volontà. Lentamente si solleva levitando e spostandosi verso di lui, la distanza è breve ed ecco che le anziane dita andranno a stringersi e sospendere il processo di levitazione imposto. Fa oscillare il vitreo liquido al calor delle fiamme, lo osserva ancora. Ed ascolta, ascolta senza perder alcune delle parole dell’altro. [Più complesso… so di come gli Elfi, nei loro animi, vivono sentimenti ed emozioni e le esperienze, in modi che altri non sognano di comprendere. Anche se sono un mezzelfo, ho solo una vaga idea…di cosa puoi aver provato. Voglio credere alle tue parole, se già hai conosciuto il Male nella tua Vita, saprai certamente riconoscerlo…]. Un lungo sospiro. [Ogni cosa pura può esser corrotta e diventare oscura, anche la Strega più buona, potrebbe diventare la più crudele e spietata creatura al servizio del Male. Uccideresti un altro Erede che stia portando il Male in queste terre? Ci sono stati Stregoni simili, il cui cuore è mutato, corrotto, dalla Magia stessa… ma] scuote il capo. [Non desidero rivelarti di più, sono ricordi che fanno male e non voglio riviverli… e spesso non oso pronunciare quel nome.] socchiude lentamente le palpebre. [Per paura che possa in qualche modo tornare…ancora una volta.]. Dirà ora prendendo un lungo sorso d’acqua. [Perdonami ragazzo mio se ho indugiato in questo, cercavo solo del buon liquore prodotto da Evriel] un sospiro stanco. [Sono Vecchio Polemos, lo sento nelle ossa…vado avanti per volontà dell’Elluviel, e in cuor mio so, che forse è grazie a lui che ancora sono vivo.]. Verità che anno dopo anno, permea la mente dell’Anziano.
Polemos [Cuspide-Sala Comune] (Inn.Attive)Accavalla nuovamente la gamba destra sulla sinistra, cercando di muover per pochi secondi il corpo, ma l'attenzione verso le parole proferite da Alastor sembrano colpire l'elfica creatura, notando in quell'essere molta saggezza che scorre attraverso le sue parole. Dunque profera verbo in risposta a quanto chiesto [Si, non importa se il male proviene attraverso uno stregone, un guerriero, una razza differente dalla mia... Il male và fermato e perseguito prima che possa distruggere i nostri sogni, le nostre vite. Non voglio che mi dite il nome di chi ha fatto del male a voi, però posso dirvi che colui che ha fatto del male a me, nel mio passato, comincia a prendere forma. Quando ho perso tutto sono sato costretto a vagare, con la speranza che un giorno potessi avere dei dettagli o degli indizi che mi portavano da questo essere] Si irrigidisce al solo pensiero, mentre del nervosismo pervade il proprio animo, cercando tuttavia di tenerlo sotto controllo senza mostrar nulla, rimanendo gelido e inespressivo come suo solito [Con gli Eredi ed i loro insegnamenti ho iparato l'arte della divinazione e attraverso la stessa ho ricevuto degli indizi preziosi. Sò che colui che ha causato il dolore tra la mia gente, è probabilmente uno stregone, sò che porta un frammento simile al nostro ma diverso nel colore. Un colore rosso intenso portato sia al collo che nella sommità del bastone che porta con sè. Ed infine sò che questo essere o qualche altro indizio posso trovarlo in una radura, ove sono presenti dei grossi monoliti posti in cerchio ed intorno a quest spazio si trova una foresta. Sapete per caso dove si trova questo luogo?] deglutisce per un istante [L'importante non è per me ucciderlo per vendetta personale, ma deve essere fermato perchè sò cosa è ingrado di fare e sò il male che può causare, se conoscete qualcosa che può tornarmi utile vi prego ditelo] Silente e speranzoso attende verbo.
Alastor (Ammantato) Sorseggia ancora dell’acqua aveva proprio bisogno di bere, dopo quella lunga chiaccherata, quando brutti ricordi sono riemersi a galla. [Se quello che dici è vero, se come dici portava un frammento di colore rosso…] la mano andrà a serrarsi attorno al bicchiere andando a finire di bere l’acqua dentro. La mancina si stringe con lentezza attorno al proprio bastone e si rizza dalla seduta, a piedi scalzi. Si porta davanti al fuoco, soffermando il suo sguardo sull’altro. [Una visione…non è detto che appartenga al solo passato…]. Indugia mentre con mano lenta va a posare il bicchiere sul tavolinetto. Si schiarisce la voce. [penso di conoscere quel luogo… Penso che sia il caso che ti porti di persona in quel luogo…ma vorrei che tu fossi preparato, prima di condurti li.]. deglutisce socchiudendo le palpebre. [Il Cerchio Sacro…che si trova all’interno delle Colline Ventose stesse… a meno che non mi sbagli.] Un lungo sospiro. [La Foresta Stregata lo cela e lo nasconde, si dice che chi è pronto per arrivarci, sia la Foresta Stessa a condurlo li.]. Un lungo sospiro, volgendo lo sguardo verso il fuoco. [C’è chi in passato ha fatto molto male, a Fratelli e Sorelle che aveva giurato di proteggere… macchiandosi con il loro sangue.] un lungo sospiro. [Camminava in questi corridoi, sedeva in queste poltrone…] la mano si muove indicando le varie sedute. [Scoprirai il nome di quello Stregone da solo… ti consiglio di andare a fare ricerche in Biblioteca e parlarne con gli altri Eredi. Anzi, tutto questo non deve passare in secondo piano, tu devi parlare della tua visione a loro. Nessuna divinazione deve essere ingnorata, NESSUNA!]. dirà con tono alto della voce. Scuote piu’ volte il capo. [Perché ora, perché adesso… il passato ritorna a tormentarci ancora.] la mano libera si porta alle tempie.
Polemos [Cuspide-Sala Comune] (Inn.Attive)Ascolta con molta attenzione cercando di apprendere al meglio le notizie inerenti il luogo ove può trovare le risposte che per tanti anni ha cercato ed ora sembra stiano prendendo forma. Dunque attendendo che Alastor termini di parlare, risponde con tono deciso [Il cerchio sacro... Mai visto e mai sentito prima. Bè probabilmente è li che devo andare per trovare le risposte che cerco, ma non voglio fare le cose in modo avventato, seguirò il vostro consiglio, cercherò in biblioteca tutte le informazioni che appartengono a questa storia, sperando di trovare risposte più esaustive e complete ed al contempo ne parlerò con gli eredi, sono sicuro che in loro troverò il supporto ed i consigli che cerco.]Facendo forza con entrambe le gambe si solleva lentamente dalla poltrona, cercando di eseguire i movimenti con molta calma, senza perder l'eleganza nei movimenti. Dunque china il capo in segno di rispetto proferendo [Questa conversazione è stata per me utile oltre che piacevole, come del resto lo sono sempre. Vi farò sapere quando riuscirò ad ottenere maggiori informazioni tramite ricerche e consigli, quando mi sentirò pronto sarò lieto di farmi condurre in quel luogo, sperando di trovar quel che cerco.] Terminato di proferir verbo, si congederà mostrando il rispetto che merita Alastor, ed infine si dirigge verso la stanza in cerca di riposo, con la consapevolezza che dalla giornata successiva, inizierà lo studio che probabilmente lo condurrà a delle risposte.
/SPOILER]
Spero che riesci a comprendere in OnGame il pensiero di Polemos e l'assoluta voglia di trovare le risposte che cerca. Oltre al fatto più eclatante delle paludi, dove le varie info della questo potresti riceverle qualora volessi, anche da Jehrome, è accaduto anche una cosa molto più banale ma significativa per polemos ed è il caso della vecchietta e del furfante. Dal nulla una vecchietta viene derubata mentre Polemos stava semplicemente entrando in locanda. Poteva far finta di nulla, poteva entrare e lasciare che il furfante facesse quello che stava facendo. Ma ha preferito soccorrere la vecchia, proteggerla e mettere in fuga il furfante. Quel che voglio dimostrare è che Polemos ha un innata voglia di protezione e salvaguardia verso i più deboli e non sopporta i sopprusi. Spero di essere stato ancora più esaustivo mettendo in risalto anche una giocata in On come da te richiesto, resto in attesa di qualsiasi chiarimento.