@lpoz
la mail che hai postato è interessante, davvero (a parte le solita offese gratuite...e non facciamo i bambini..."noi vi offendiamo perchè voi ci avete offeso"...perchè tanto non se ne esce).
Analizziamo tutta la questione (anche perchè non pensare che quel che il tuo amico scrive non mi sia passato per la testa).E' una mossa pubblicitaria?!? in parte. Non metto in dubbio l'onestà intellettuale di Deaglio, che io personalmente stimo come bravo giornalista (sicuramente anti-berlusconiano, per l'amor del cielo, e a volte accecato da questo suo essere anti-), infinitamente migliore degli scribacchini de il Giornale, per dire
. Per lo meno lui si mette in gioco e rischia il culo con "diario" su questioni reali, non immaginarie, e l'ha dimostrato più volte. Ma è indubbio che lo scalpore suscitato dalla notizia - vera o presunta - del broglio si trasformi in una grancassa pubblicitaria. E' nell'ordine delle cose e del sistema informativo, dei mass-media. Ed è indubbio che ci siano editori e altri personaggi che ci tireranno fuori tanti bei quattrini.
E' un diversivo per il governo?!? indubbiamente. Guarda caso capita nel momento di grave perdita di consensi - ma d'altronde Deaglio aveva programato l'uscita di questa inchiesta da mesi. Ma ammetterai che gli stili dei berluscones e dei prodiani sono ben diversi. I primi - come dicono in sicilia - su un caso del genere c'avrebbero bagnato il panuzzo per un anno, tuonando a destra e manca, chiedendo teste e commissioni parlamentari. Guarda come si sono comportati con quella bolla di sapone che si è rivelato il caso Telecom Serbia (a proposito...c'è ancora qualcuno tra i destri convinto a supportare quelle cazzate?!? tanto per testare il livello di onestà intellettuale...), mentre nell'ombra si muovevano i veri pericoli: Pollari, il caso delle intercettazioni Telecom...guarda caso ricordano molto quello che Storace avrebbe fatto in Lazio contro Marrazzo: spionaggio, falsi allarmi e disinformazione...se è vero che lo stile si vede dai particolari...
I secondi, i prodiani, sono defilati e aspettano. E questa è la tipica debolezza del centrosinistra, già provata durante i governi dal '96 al 2001. La politica non è un gioco per anime belle, e anche senza arrivare ai presunti mezzi di Storace, stai sicuro che politici più in gamba con una spada tra le mani - vera o presunta - come quella costituita dai brogli avrebbero fatto vedere a Silvio a compagnia bella i sorci verdi, pure con 10 televisioni.
Tutto questo per dire che la verità, se la si può conoscere, è molto sfaccettata, e che non necessariamente quello che scrive il tuo amico è in antitesi con il broglio. Non è un on-off, o l'una o l'altra, possono essere vere entrambi e contemporaneamente. Proprio perchè la politica non è pulita e le strategie si muovono secondo direzioni che non sono facilmente visibili a noi "popolino". Noi vediamo solo l' "evento", non le macchinazioni che portano all'evento.
Detto questo. Vuoi sapere cosa penso realmente del broglio?!? sono diviso. La mia parte scientifica, quella che vuole dati, fatti e prove, è scettica. La mia parte intuitiva, quella che come scrive Pasolini sa senza avere le prove perchè collega fatti anche lontani tra loro, non è mica tanto scettica. Anzi, a rivederla con questa prospettiva, mi torna quasi tutto delle azioni e delle dichiarazioni dei nostri politici nei mesi che hanno preceduto le elezioni e nei giorni che le hanno vissute. Tuttavia, sono anche consapevole che probabilmente è in corso, o sarà in corso, una campagna propagandistica che si basa proprio sull'ostilità anti-berlusconiano, sentimento che su di me fa molta leva, come su milioni di altre persone. E questo sentimento influenza anche il mio intuito.
Quindi, nell'attesa di avere le prove...boh!!!
Il movimento è la sottrazione dell'intelligenza all'organizzazione sociale del consenso. Il che la rende più deficiente. Probabilmente anche più cattiva.
L'intelligenza sotratta al sistema di organizzazione sociale è intelligenza libera.
L'intelligenza libera è destinata al nihilismo.
ADDIO, SBANCOR
Può tuttavia accadere che un gusto eccessivo per i beni materiali porti gli uomini a mettersi nelle mani del primo padrone che si presenti loro. In effetti, nella vita di ogni popolo democratico c'è un passaggio assai pericoloso. Quando il gusto per il benessere materiale si sviluppa più rapidamente della civiltà e dell'abitudine alla libertà, arriva un momento in cui gli uomini si lasciano trascinare e quasi perdono la testa alla vista dei beni che stanno per conquistare.
Preoccupati solo di fare fortuna, non riescono più a cogliere lo stretto legame che unisce il benessere di ciascuno alla prosperità di tutti.In casi del genere, non sarà neanche necessario strappare loro i diritti di cui godono:saranno loro stessi a privarsene volentieri...Se un individuo abile e ambizioso riesce ad impradonirsi del potere in un simile momento critico, troverà la strada aperta a qualsivoglia sopruso. Basterà che si preoccupi per un po di curare gli interessi materiali e nessuno lo chiamerà a rispondere del resto. Che garantisca l'ordine anzitutto! Una nazione che chiede al suo governo il solo mantenimento dell'ordineè già schiava in fondo al cuore, schiava del suo benessere e da un momento all'altro può presentarsi l'uomo destinato ad asservirla. Quando la gran massa dei cittadini vuole occuparsi solo dei propri affari privati i più piccoli partiti possono impadronirsi del potere.
Non è raro allora vedere sulla vasta scena del mondo delle moltitudini rappresentate da pochi uomini che parlano in nome di una folla assente o disattenta, che agiscono in mezzo all'universale immobilità disponendo a capriccio di ogni cosa: cambiando le leggi e tiranneggiando a loro piacimento sui costumi; tanto che non si può fare a meno di rimanere stupefatti nel vedere in che mani indegne e deboli possa cadere un grande popolo.
Alexis de Tocqueville. "La democrazia in America", 1840
Regole per un Paese Semplice
1.eliminare i dubbi. Il Paese Semplice è un paese
a priori.
2.ridurre il mondo a verità necessarie. X è sempre uguale a X. Il Paese Semplice ammette solo
identità.
3.eliminare le minoranze. Nel Paese Semplice democrazia fa rima con
maggioranza.
4.eliminare l'informazione. Il Paese Semplice ammette solo
tautologie
OMNIA SUNT COMMUNIA!